Nuovo ospedale Asl TO5. Il consigliere regionale Davide Nicco interviene per ricordare: “Dallo studio Ires nessuna indicazione sulla possibile localizzazione, ora la parola al gruppo di lavoro”
Moncalieri, Cambiano o Villastellone? Per decidere la localizzazione del futuro nuovo ospedale Asl TO5 è necessario lavorare su dati aggiornati e oggettivi: lo ribadisce con forza il consigliere regionale Davide Nicco. “La ricerca pubblicata dall’Ires sulla possibile localizzazione del nuovo ospedale unico dell’Asl 5 non fornisce nessuna indicazione sul sito da scegliere”, osserva intervenendo in merito alle indiscrezioni e polemiche sollevate sul possibile sito destinato a ospitare il nuovo polo ospedaliero nell’area fra Moncalieri, Carmagnola e il confine astigiano. “È uno studio ormai vecchio, condotto parecchi mesi fa: tant’ è vero che, a seguito di questo, è stato costituito un tavolo di lavoro che affianca all’Ires tecnici della Regione e dell’Asl e che pubblicherà forse già a gennaio le risultanze sulla base delle quali verrà effettuata la scelta finale”.
Lo studio dell’Ires è stato inoltre condotto con criteri parziali e incompleti, come spiega il consigliere Nicco:. “Quella che doveva essere l’analisi per determinare la scelta fra i territori comunali di Moncalieri, Cambiano e Villastellone non ha minimamente tenuto conto di fattori fondamentali come l’esondabilità e la sismicità dei terreni e il consumo del suolo, ma soltanto dei tempi di percorrenza dal centro di ogni comune dell’area interessata al centro del comune prescelto come possibile sede dell’ospedale”. E punta il dito anche uno svarione materiale: “Ha del clamoroso – sottolinea – che come possibile sede dell’ospedale in territorio di Moncalieri si sia considerato erroneamente il centro del comune di Trofarello”.
“Da consigliere regionale – conclude Nicco – non tifo a priori per nessun Comune. Lasciamo lavorare il gruppo di studio. Mi auguro che i tecnici facciano coscienziosamente il loro dovere e forniscano dati oggettivi sui quali effettuare la scelta migliore per la qualità dei servizi e l’accessibilità dei cittadini”..