In aiuto agli operatori delle strutture ricettive, la Regione stanzia nove milioni per rinnovare alberghi, agriturismi, campeggi e rifugi

alberghi

La Regione Piemonte stanzia 9 milioni di euro per consentire agli operatori delle strutture ricettive di ottenere contributi per il potenziamento dell’ospitalità: dalle ore 12 di lunedì 8 novembre 2021 sarà aperta nella sezione Bandi di Finpiemonte la misura a sportello (fino ad esaurimento delle risorse) 

I fondi sono destinati all’acquisto di materiali per ampliare i servizi di accoglienza, costruire dehor, ristrutturare impianti sportivi, piscine, centri benessere e parcheggi di pertinenza. Ammesse anche le spese sostenute dal 1° febbraio 2020, molte delle quali rispondevano all’esigenza di acquistare attrezzature sanitarie per il contenimento della pandemia.

“Le strutture alberghiere ed extra alberghiere come campeggi, villaggi turistici, agriturismi e rifugi potranno migliorare la qualità ricettiva piemontese, che ha segnato nel periodo estivo un incremento degli arrivi del 54% – spiegano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio Vittoria Poggio – Abbiamo inoltre deciso di stanziare una ulteriore tranche di 6 milioni che sarà assegnata entro la fine dell’anno facendo salire a 9 milioni gli incentivi a fondo perduto nel 2021 per rafforzare ulteriormente un settore che dal 2013 non vedeva contributi specifici per migliorare gli standard ricettivi, che servono a stare al passo con i nostri concorrenti stranieri”.




 

Rientrano tra gli investimenti  finanziabili: miglioramento, qualificazione e ampliamento del patrimonio ricettivo; acquisto di attrezzature per lo svolgimento, anche all’aperto, dell’attività turistica (ad esempio acquisto e installazione di dehors); realizzazione di servizi di pertinenza complementari all’attività turistica e della ricettività turistica all’aperto (ad esempio: centri benessere, impianti sportivi, piscine, parcheggi); attivazione o adeguamento di impianti termoidraulici, elettrici, tecnologici e antincendio; arredi, hardware e software strumentali all’attività dell’impresa; attrezzature e dispositivi anche per interventi di sanificazione necessari per far fronte a situazioni di emergenza sanitaria (es. barriere in plexiglass o dispenser per disinfettanti).

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