La Faro di Carignano pronta in autunno – Il nuovo hospice per le cure palliative avrà quattordici posti letto
Lavori in dirittura d’arrivo all’ex ospedale di Carignano in via San Remigio e apertura dell’hospice della Fondazione Faro “Alfredo Cornaglia” sempre più vicina. L’entrata in funzione della struttura dedicata alle cure palliative è prevista per il mese di ottobre; la macchina organizzativa procede in queste settimane perché tutto sia pronto, dagli arredi alle strumentazioni, e il personale, sanitario e non, possa da subito avviare l’attività. Ad assumere la guida del nuovo hospice in qualità di responsabile medico sarà Gloria Gallo, esperta in cure palliative e medico di lunga esperienza, maturata in oltre vent’anni: “Lavoro in Fondazione Faro dal 1998 – dice la dottoressa Gallo – seguendo pazienti a domicilio e in hospice. Nel 2011 ho seguito i lavori di ristrutturazione del secondo piano dell’ospedale San Vito e dal 2012 sono responsabile medico dell’hospice Faro “Ida Bocca””. Ora questa nuova opportunità, che Gallo racconta con entusiasmo: “In seguito all’esperienza maturata in questi anni, mi è stato proposto di avviare l’hospice di Carignano e trasferirmi in tale sede come responsabile medico, cosa che ho accettato con molto piacere, trovando molto stimolante dal punto di vista lavorativo poter partecipare attivamente a un progetto così importante come l’apertura di un nuovo hospice”.
La struttura carignanese avrà quattordici posti letto (che si aggiungono ai 34 già esistenti delle due strutture torinesi “Ida e Sergio Sugliano” e “Ida Bocca”) e accoglierà pazienti bisognosi di cure palliative qualunque sia la patologia, sarà garantirà l’assistenza medico infermieristica ai pazienti 24 ore su 24, sette giorni su sette. “Io sarò presente quotidianamente – spiega la dottoressa Gallo – e sarò affiancata da un medico con cui condividerò l’assistenza dei pazienti”. Il personale sarà composto da una coordinatrice infermieristica, Giuseppina Esposito, presente quotidianamente, infermieri e OSS (9 infermieri e 10 OSS) che ruoteranno su tre turni (7-15, 15-23, 23-7) e in ogni turno saranno presenti due infermieri e due OSS che lavoreranno in miniequipe; ogni miniequpe infermiere/OSS seguirà sette pazienti. In hospice saranno presenti inoltre uno psicologo, un assistente sociale e un fisioterapista. E poi ci saranno gli addetti alla cucina per la preparazione dei pasti, il personale ausiliario per la pulizia degli ambienti, una segretaria.
E, a fianco dei dipendenti, i volontari: “Di grande importanza nell’assistere i malati sarà la presenza dei volontari che sono parte integrante dell’equipe – sottolinea la futura responsabile dell’hospice”.
Parallelamente all’apertura dell’hospice è anche previsto l’avvio di un Ambulatorio di Cure palliative per i pazienti che provengono dall’esterno.
E, compatibilmente con la pandemia, “prevediamo di attivare a Carignano progetti come la pet therapy, l’arteterapia, la musicoterapia, la narrazione, la beauty far, ormai collaudati e molto apprezzati dai pazienti negli hospice Faro” conclude la dottoressa Gallo.
In vista dell’apertura chi desidera essere coinvolto come volontario nel progetto Faro di assistenza al domicilio e in hospice puoi contattare il numero 347.3103492 o scrivere alla mail amici.faro@fondazionefaro.it per ricevere ulteriori informazioni. Essere un volontario in Faro significa disponibilità, accoglienza, serietà e affetto. I pazienti dell’hospice FARO e le loro famiglie hanno bisogno di attenzione, compagnia, distrazione e di ascolto. La presenza del volontario deve essere costante ma discreta, mai invadente e curiosa ma sollecita e propositiva per offrire ascolto, svago e condivisione. I volontari Faro sono riuniti dal 2005 nell’Associazione Amici della Faro e supportano la Fondazione in tutte le attività del servizio.
Per ulteriori informazioni: fondazionefaro.it.