POSTA DI MARZO – I nostri lettori ci scrivono
Posta di marzo. Le lettere pubblicate su IERI OGGI DOMANI, versione stampa
Quaranta di canto, settecento di poesia: il Coro Città di Carignano prepara il Quarantennale dantesco
1981-2021: il Coro Città di Carignano compie quarant’anni… guardando a Dante 2021. Chiuso il silenzioso 2020 con la trentesima edizione della rassegna natalizia Qui giunti d’ogni dove, quest’anno online e “con le dovute distanze”, si apre un nuovo anno che, nella speranza di poter riprendere al più presto le prove, tocca da vicino la nostra vita corale e associativa: quella che nel 1981 fu fondata come Corale Carignanese, nel 2021 compie quarant’anni come Coro Città di Carignano.
Il 2021 porta però anche un altro anniversario, di respiro nazionale: 700 anni fa moriva Dante Alighieri, il Sommo Poeta.
Da qui l’idea di unire le due ricorrenze in un cartellone unico: un ciclo di concerti in Carignano, i cui programmi saranno ispirati ad una terzina della Commedia attinente a fatti, luoghi o personaggi del Piemonte.
Si partirà a maggio, sperando in un miglioramento delle condizioni sanitarie, con il primo concerto, ospite il Coro da Camera di Torino diretto dal maestro Dario Tabbia.
Altro appuntamento a inizio giugno, in abbinata con l’ensemble vocale genovese EquiVoci del maestro Marco Berrini; sabato 26 giugno, per l’undicesima edizione della rassegna Cantando sul Po, ricambieremo l’invito in terra sarda ricevuto nel dicembre 2018, ospitando i Sos Cantores de Benetutti (NU) diretti dal maestro G.Paolo Puggioni.
Non è tutto: grazie alla collaborazione e al sostegno del Comune e dell’Assessorato alla Cultura, la Città di Carignano e il cartellone concertistico del nostro Quarantennale partecipano al progetto Borghi In…cantati, che ci unirà trasversalmente, lungo la Penisola, al Comune di Gioiosa Jonica (RC) e al Comune di Caulonia (RC), capofila del progetto; progetto attualmente in lizza per il bando MIBACT Borghi in Festival, finalizzato all’incentivo di manifestazioni culturali e occasioni turistiche nei borghi medio-piccoli del territorio italiano. Se il Ministero approverà il progetto, è in previsione a inizio luglio una trasferta corale a Caulonia, nell’ottica di uno scambio dal vivo fra le comunità coinvolte dal bando.
Trasversale anche la proposta culturale dei Borghi In… cantati: concerti, certo, ma anche incontri dedicati a musica corale e coralità – dalla direzione all’etnomusicologia – e percorsi d’arte storico-paesaggistici.
Rientra in quest’ultima tipologia l’offerta artistica sul territorio carignanese: riproponendo la formula che vede in sinergia i pittori del territorio, negozi e botteghe cittadine e la beneficienza, i concerti del Quarantennale saranno affiancati dall’esposizione delle tele, ispirate a tutto tondo al Padre della lingua italiana e generosamente donate da un gruppo di oltre trenta pittori, carignanesi e non.
Fatte salve l’evoluzione della crisi sanitaria e la disponibilità degli esercenti carignanesi, le tele saranno esposte dapprima in una collettiva presso la Sala Mostre del Comune di Carignano, auspicabilmente da sabato 27 marzo (data del vernissage) fino al 4 aprile, e poi “diffuse” fra le vetrine degli esercizi commerciali del centro storico fino a metà giugno.
Sarà anche possibile acquistare i biglietti della lotteria associata alle due mostre, con estrazione in occasione del concerto del 26 giugno: il ricavato verrà devoluto in beneficienza alla Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro (IRCC Candiolo).
Se cantare dal vivo non è ancora possibile, il digitale ci permette di continuare a promuovere il nostro repertorio di canto popolare. Una piccola parte è già disponibile sui nostri social: pagina Facebook (Associazione Corale Carignanese), canale YouTube (Coro Città di Carignano) e profilo Italiacori, il network della coralità italiana www.italiacori.it/corale-carignanese).
Associazione Corale Carignanese
Coro Città di Carignano
Una voce dall’Opera Pia Faccio Frichieri
Cronache dalla Casa di riposo di via Silvio Pellico 2 a Carignano. Si è concluso un anno che passerà alla storia similmente a quelli delle grandi epidemie del passato. Il 2020 è stato un anno particolarmente doloroso a causa di un fenomeno subdolo, chiamato pandemia, che ha privato molte persone di familiari, di amici, di affetti e nel quale chi ci ha lasciato lo ha fatto in solitudine.
L’Istituto Faccio Frichieri ha superato la prima ondata, quella di marzo-aprile , con tutti gli ospiti risultati sempre negativi ai tamponi predisposti dall’Asl . Quando la situazione è migliorata ed è stato consentito abbiamo predisposto un’area appositamente attrezzata e controllata da personale dedicato, che ha consentito ai parenti di incontrare i propri cari in piena sicurezza .
Con l’arrivo in autunno della seconda ondata abbiamo dovuto sospendere le visite dei parenti ed isolare nuovamente la struttura. Nonostante i rigidi protocolli applicati, che avevano consentito di superare indenni la prima ondata, questa volta alcuni ospiti hanno contratto il Covid , risultando per la maggior parte asintomatici . Per rendere più accettabile questa fase di nuovo isolamento abbiamo attivato incontri in video chiamata e ripreso le attività organizzate da animatori.
Proprio a fine anno la situazione è migliorata e all’inizio di gennaio solo un ospite risultava ancora positivo, peraltro in questa condizione ormai da due mesi ma in buona salute .
Il giorno 21 gennaio scorso sono state eseguite dai medici dell’Asl le vaccinazioni. Esclusi i casi in cui i medici hanno deciso di non effettuare le vaccinazioni ,o rimandarle per via delle condizioni di salute di alcuni soggetti , sono state somministrate, tra ospiti ed operatori, 137 dosi. Tutti gli ospiti sono risultati in buone condizioni di salute e nei giorni seguenti no hanno lamentato effetti collaterali.
L’Ente ha acquistato la cosiddetta “Camera degli Abbracci ” e il 2 febbraio, su appuntamento, sono riprese le visite dei parenti agli ospiti . Finalmente dopo alcuni mesi gli ospiti hanno potuto ricevere gli abbracci dei loro cari ,anche se in una forma inusuale ,ma apprezzata da tutti i visitatori .
Giovedì 4 febbraio sono stati effettuati nuovi tamponi a tutti (ospiti e operatori) e sono risultati negativi . La struttura è quindi ufficialmente Covid free .
L’11febbraio i medici dell’ Asl sono ritornati al faccio Frichieri ed hanno somministrato la seconda dose del vaccino a tutti, ospiti ed operatori.
Quest’anno è iniziato sotto buoni auspici e ci auguriamo che la situazione continui a migliorare e ci permetta di ritornare quanto prima alla ” normalità “, anche se per ora continueremo con rigidi protocolli .
Opera Pia Faccio Frichieri
Il Presidente
Il volontariato a Carignano è la concreta speranza di un futuro sociale migliore
Salve! Mi sono trasferito da poco in questa città, purtroppo il periodo non mi ha permesso di apprezzarne tutte le qualità ma una mi è saltata all’occhio più di altre. Nel primo periodo di chiusura forzata a causa Covid 19, nella primavera del 2020, ho potuto notare come ci sia una fitta rete di volontariato che rende difficile precipitare nel baratro della disperazione. Parlo di tutti i volontari che si prodigano in ogni forma nel sociale ma anche quelli più istituzionali di tutto l’ambito di protezione civile che vede a Carignano una cooperazione non così scontata e frequente.
Tutti i cittadini hanno visto come il lavoro di squadra di Croce Rossa, Protezione Civile comunale e Vigili del Fuoco nella consegna di mascherine, ed altre attività di quel periodo, abbia mostrato un gruppo coeso di divise di differenti colori che, credo, abbia ispirato tutti gli arcobaleni disegnati a finestre e balconi e che ci ha fatto ben sperare.
Io personalmente, vedendo così tante persone, pronte ad aiutare il prossimo volontariamente, ho pensato che la frase “andrà tutto bene” non fosse riferita al contesto della pandemia ma ad un futuro sociale migliore.
Concludo con una frase a ringraziamento per tutti i volontari del territorio: “Dai poco quando doni ciò che hai. Quando doni te stesso, solo allora dai veramente” (Khalil Gibran).
Lettera firmata
Investita da un’auto e prontamente soccorsa
Sabato 20 febbraio scorso sono stata investita da un’auto in piazza Carlo Alberto a Carignano. Stavo attraversando al semaforo verde quando il veicolo, sopraggiunto da piazza Savoia, svoltando verso sinistra non mi ha vista e mi ha sbalzata sull’asfalto. Tanto spavento, ma poteva andare peggio. Ringrazio le persone che, trovandosi lì di passaggio, mi hanno prestato soccorso e mi sono state vicino e ringrazio in particolare la Croce Rossa che, con i suoi volontari, è stata impeccabile nell’assistenza.
Il mio grazie anche ai negozi vicini che si sono informati della mia salute. Spero di guarire presto e colgo l’occasione per segnalare la pericolosità di quel tratto di strada.
Martina Torassa
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