Un piccolo dono in segno di condivisione e vicinanza: l’iniziativa dell’Associazione Vita per le donne in cura nel reparto di Senologia dell’ospedale di Carmagnola
Un dono, oltre e per la cura. Parte questo mese un progetto, tutto al femminile, :coinvolge le associazioni V.I.T.A. ODV- Vivere Il Tumore Attivamente e Mani Generose, impegnate nel confezionare piccoli oggetti da regalare alle donne curate nel reparto di senologia dell’Asl TO5, ospedale San Lorenzo di Carmagnola.
Nei prossimi giorni verranno consegnate ai responsabili del reparto dodici copertine in lana rosa e 38 borsine a tracolla in cotone, porta-drenaggio.
Le copertine riutilizzano le piastrelle in lana confezionate per la campagna di prevenzione di Ottobre Rosa, che ha coinvolto tredici comuni del Chierese; erano state esposte nei negozi insieme alle locandine di sensibilizzazione al problema cancro.
Nulla deve andare sprecato: quindi, sanificate e cucite insieme in creativi patchwork, saranno donate a donne che stanno affrontando il difficile percorso dell’intervento per cancro al seno e le conseguenti cure. Il lavoro a mano, la cucitura, la consegna vogliono essere un segno tangibile di vicinanza e di condivisione tutta al femminile.
Nella stessa ottica sono state confezionate in stoffa vivace e varia le borsine porta- drenaggio, suggerite da un progetto che l’associazione Cuci e crea – Un cuore per le donne porta avanti da tempo in ospedali piemontesi.
“L’iniziativa potrà continuare nel tempo, se si rileverà la sua efficacia – spiegano dall’Associazione Vita – E’ un segno concreto che la cura si può declinare in molti modi, non limitandosi ai pur essenziali e preziosi interventi sanitari”.
“E’ un bel segnale quello che proviene dall’Associazione Vita – ha detto il direttore generale dell’Asl TO5 Massimo Uberti -, perché arriva in un delicatissimo momento emergenziale che ci vede impegnati su tutti i fronti. Il dono dell’Associazione alle donne in cura presso la nostra struttura di Senologia sarà certamente gradito e darà un tocco di colore e di calore alle pazienti. Grazie a tutte le volontarie che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto”