Il Giro d’Italia partirà dal Piemonte, con tappa il 9 maggio nei nostri territori
Il Giro d’Italia 2021 scalda i pedali: l’edizione numero 104 della Corsa Rosa è in programma a maggio, dall’8 al 30 per 3471 km complessivi, e toccherà il Piemonte (anzi partirà proprio da Torino) e i nostri territori. L’Unità d’Italia, Dante Alighieri, il 90° compleanno della Maglia Rosa (indossata per la prima volta nel 1931 – prima tappa vinta da Learco Guerra e Giro vinto da Francesco Camusso), le grandi montagne, i paesaggi, i borghi e le città italiane, le Olimpiadi invernali e il ricordo di grandi uomini e campioni che hanno dato lustro al ciclismo e al Giro d’Italia sono alcuni degli ingredienti di questa edizione.
A dieci anni di distanza dall’ultima volta, e nel 160° Anniversario dell’Unità d’Italia, Torino e la Regione Piemonte ospiteranno la Grande Partenza del più importante appuntamento ciclistico internazionale sul territorio italiano: sabato 8 maggio a prima frazione sarà una cronometro individuale di 9 chilometri per le vie di Torino; la seconda, domenica 9 maggio, una tappa adatta ai velocisti da Stupinigi (Nichelino) a Novara (173 chilometri) mentre la terza, lunedì 10, partirà da Biella per terminare a Canale (Cuneo) dopo 187 km (toccando le province di Biella, Vercelli, Asti, Torino e Cuneo; tappa mossa adatta ai finisseur o ai colpi di mano).
Per quanto riguarda ka seconda tappa, quella di domenica 9 maggio, che attraverserà le province di Torino, Cuneo, Asti, Alessandria, Vercelli, Novara: il Giro d’Italia dopo la partenza da Stupingi passerà da None, Virle Piemonte, Pamcalieri, Casalgrasso, Racconigi, Carmagnola, Villastellone, Santena, Chieri, Andezeno.
“È un onore per il Piemonte ospitare il grande ciclismo del Giro d’Italia che quest’anno vede la nostra regione come protagonista – hanno dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore allo Sport Fabrizio Ricca . In un momento in cui tutti siamo concentrati a ripartire, un grande evento come questo rappresenta una bellissima opportunità. La storia del ciclismo è saldamente legata alle nostre montagne e alle nostre strade, un legame che questa edizione del Giro renderà ancora più forte”.