Piano vaccinale anti Covid: l’Asl TO5 aprirà punti temporanei anche nei centri più piccoli – Accolta la richiesta del Comune di Carignano: punto vaccinale al Teatro Cantoregi
Una più capillare presenza sul territorio e maggiore coinvolgimento delle amministrazioni locali nel piano vaccinale anti covid: è quanto ha chiesto e ottenuto l’Associazione di Comuni Asmel – Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali che, attraverso i sindaci, è riuscita ad avere punti vaccinali aggiuntivi, come nel caso di Carignano che, nei giorni scorsi aveva sollecitato in questo senso la Regione Piemonte e l’Asl TO5.
L’Asnel, che da undici anni gestisce servizi in rete per conto degli oltre 3500 associati (il 44% dei Comuni italiani) è intervenuta già nei mesi scorsi per segnalare che la gestione dei vaccini “non può seguire una visione strategica e organizzativa centralistica, ma deve essere adeguato alle esigenze dei territori. Esigenze che solo i sindaci possono conoscere”.
“In tutta la Regione Piemonte – aveva spiegato il sindaco di Carignano e consigliere Asmel Giorgio Albertino – il piano prevede 60 punti vaccinali. Ho invitato l’amministrazione regionale a darci la possibilità di inoculare i vaccini in alcuni locali comunali del nostro territorio, dotati di tutti i confort e che soprattutto eviterebbero spostamenti di massa, con probabili assembramenti nei luoghi di ritrovo, per chi deve raggiungere i pochi siti indicati. 60 per una Regione che conta 1181 Comuni”..
E’ nel frattempo partita la campagna vaccinale degli over 80 sul territorio della Asl TO5 che, dal 21 febbraio, si sta svolgendo nelle città sedi di distretto e cioè Carmagnola, Moncalieri, Chieri e Nichelino. Ma, proprio in accoglimento delle richieste pervenute, è prevista da marzo anche l’attivazione di altri 6 punti periferici aperti a rotazione a partire dai primi di marzo che coinvolgeranno i Comuni di Trofarello, Carignano, Vinovo, La Loggia, Santena, Candiolo e Pino Torinese. “Settimanalmente – spiegano dall’Asl TO5 – sarà definito un calendario di vaccinazione a rotazione fra questi 6 comuni in base al numero di adesioni alla vaccinazione pervenute.
“La creazione di ulteriori centri di inoculazione – aveva concluso il Sindaco di Carignano – eviterebbe lo spostamento di migliaia di persone verso i pochi centri dedicati, eviterebbe il formarsi di assembramenti e potrebbe velocizzare la campagna di somministrazione del vaccino a tutta la popolazione”.