Il Piemonte torna zona gialla da lunedì 1 febbraio

piemonte giallo

Il Piemonte tira un sospiro di sollievo, abbandona l’arancione e torna giallo da lunedì 1° febbraio, con le conseguenti minori limitazioni sul fronte delle misure anti Covid, con riapertura di bar e ristoranti, la libertà di spostamento tra Comuni e facoltà di apertura di mostre e musei nei giorni feriali.

La notizia, per nulla scontata e oggetto di discussione fino a poche ore fa,  è arrivata nel tardo pomeriggio: “Un passaggio reso possibile anche grazie al calo della pressione ospedaliera e dopo una lunga giornata di confronto tra le Regioni e il Governo sui criteri che fanno scattare il passaggio di classificazione” spiegano dalla Regione.

Poco prima della conferma da Roma del passaggio a zona gialla, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, aveva infatti comunicato via social: “Ho appena concluso la riunione settimanale con i presidenti di Provincia, i prefetti e i sindaci dei Comuni capoluogo per illustrare l’ultimo Report del Ministero della Salute sull’andamento della pandemia in Piemonte. Abbiamo un Rt puntuale 0.82 e un Rt medio 0.89, siamo sotto soglia sulle terapie intensive, ma anche sulle terapie ordinarie. Nel cruscotto del Piemonte non c’è più una spia accesa in questo momento. Tutti i nostri parametri sono, pertanto, da zona gialla. Tuttavia c’è una differenza di interpretazione: secondo il Ministero i 14 giorni che da Dpcm devono trascorrere per poter passare in uno scenario meno restrittivo decorrerebbero dalla data di rilevamento del primo miglioramento, quindi dal Report del 22 gennaio. Questo comporterebbe uno slittamento della riclassificazione delle Regioni di una settimana. Noi abbiamo contestato questa analisi, perché quel report si riferisce alla settimana dell’11 gennaio e da allora sono già trascorsi i 14 giorni richiesti dal Dpcm. Questo è il momento della responsabilità, ce lo diciamo tutti i giorni e in Piemonte lo abbiamo sempre dimostrato. Responsabilità però vuol dire anche chiarezza. Pertanto questa situazione deve essere chiarita al più presto per non vanificare il sacrificio di tanti piemontesi. Sono in stretto contatto con gli altri presidenti di Regione che vivono la stessa situazione e attendiamo in serata risposte certe. Rimane il fatto che, così come ho condiviso con tutti i rappresentanti degli enti locali piemontesi, non si possono più attendere le decisioni sempre all’ultimo momento. Occorre rivedere la tempistica delle riclassificazioni per rispetto alle persone e alle imprese che vivono nella realtà e devono avere il tempo di organizzare la propria vita e il proprio lavoro“.

Per il momento, intanto, il Piemonte incassa il risultato e guarda a lunedì con rinnovata fiducia.

Le regole della zona gialla e le disposizioni:

APERTURA RISTORANTI E BAR
Apertura di Bar e Ristoranti alle ore 5 alle 18.
Per le consegne a domicilio non ci sono restrizioni.
L’asporto è consentito fino alle ore 22 per i ristoranti.
Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici ATECO 56.3 e 47.25 (Bar) l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18.
Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi.
Resta consentita la ristorazione negli alberghi e nelle strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati.
COMMERCIO
Aperti i negozi al dettaglio fino alle ore 21.
Aperti i centri estetici.
Aperti i mercati anche extra-alimentari.
Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie al loro interno.
SPOSTAMENTI
Sì agli spostamenti all’interno delle propria regione.
Vietato circolare dalle ore 22 alle 5 del mattino salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.
Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità.
Consentiti gli spostamenti, nell’ambito della stessa regione, per far visita a parenti e amici tra le ore 5 e le 22.
Consentita la visita a parenti ed amici nel limite di due persone, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi, solo all’interno della propria regione.
SPORT
Consentita l’attività sportiva o attività motoria anche presso aree attrezzate e parchi pubblici.
Attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri sportivi e circoli sportivi, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, interdetto l’uso di spogliatoi interni.
Restano chiuse piscine, palestre.
Impianti sciistici chiusi.
TEMPO LIBERO
Apertura di di musei e mostre permanenti dal lunedì al venerdì.
Restano chiusi teatri, cinema, discoteche e sale da ballo.
Sono sospese le attività dei parchi tematici e di divertimento.
– Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.
SCUOLE
Didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie.
Didattica in presenza per le scuole superiori al 50%.Previsti tavoli provinciali coordinati dai Prefetti per l’organizzazione di orari e trasporto pubblico.
Trasporto pubblico locale e trasporto ferroviario regionale: coefficiente di riempimento non superiore al 50%
RESTA IL COPRIFUOCO dalle 22 alle 5

http://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#zone




 

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