No al deposito nucleare a Carmagnola: reazione compatta del territorio e raccolta firme in corso
Sono state già 1300 le adesioni, nel primo giorno di raccolta promosso a Carmagnola dal comitato civico nato per opporsi all’eventualità di un deposito nazionale di scorie nucleari su un’area carmagnolese, nella zona di Casanova, inserito tra i possibili 67 siti individuati come potenzialmente idonei a ricevere i rifiuti radioattivi e di tutta Italia.
Una notizia piombata come una doccia fredda il 5 gennaio scorso e accolta “con rabbia e stupore”. La firma della petizione è partita sabato 9 gennaio, nelle postazioni allestite in piazza IV Martiri fin dal mattino.
“Finisce una settimana dura per il territorio carmagnolese – ha commentato sabato stesso il sindaco Ivana Gaveglio rivolgendosi ai concittadini– Ci siamo svegliati il 5 gennaio, convinti di lasciarci alle spalle un anno difficile, scoprendo invece che qualcuno, da molto lontano, ha proposto di costruire un deposito nazionale di scorie nucleari proprio qui da noi, dove da secoli si coltiva terra buona e da decenni si raccolgono prodotti di eccellenza. Sono preoccupata per la mia città, ma sono determinata a cambiare le cose. Dirò no forte e chiaro punto su punto, sostenuta da tutto il Consiglio comunale [riunitosi on line in seduta straordinaria sabato stesso per discutere a approvare l’ordine del giorno “Carmagnola dice no ad un deposito di smaltimento dei rifiuti radioattivi”. Ndr] ma soprattutto perché ho il vostro appoggio. Me lo avete dimostrato stamattina con le tantissime firme raccolte. Grazie a tutti”.
“Miriamo fin da subito – spiega il comitato civico – a bloccare questa possibile follia. Chiediamo a tutte le realtà del territorio interessate (politici, associazioni, comitati, singoli cittadini) di unirsi a noi in questa raccolta firme per gridare ad alta voce no al deposito”.
Nel ringraziare per la pronta e massiccia risposta di tanti cittadini, Alessandro Cammarata, assessore all’Ambiente del Comune di Carmagnola, ha sottolineato via social: “Questo è solo l’inizio di una campagna che durerà mesi. Abbiamo bisogno dell’appoggio di tutti”.
La raccolta firme proseguirà dunque, sempre in piazza IV Martiri, tutti i mercoledì mattina e sabato. Può firmare qualunque residente in Piemonte.