Carmagnola sostiene la web tax – La Lega locale è la prima sezione piemontese a presentare l’ordine del giorno
Carmagnola approva l’ordine del giorno in sostegno alla web tax e la Lega locale è stata la prima sezione piemontese ad aver portato la proposta in Consiglio comunale.
Il gruppo consiliare della Lega Salvini Premier di Carmagnola, come primo firmatario, ha presentato un ordine del giorno per sostenere il percorso intrapreso dalla Regione Piemonte sulla web tax al Consiglio comunale cittadino del 29 dicembre scorso
Il documento è stato approvato grazie al sostegno della maggioranza ed ora arriverà alla Regione, insieme a quello che stanno approvando altri Consigli comunali del Piemonte, per sostenere l’iniziativa che continuerà il suo percorso per arrivare al Parlamento.
In Italia esiste già una web tax che riguarda il settore delle vendite on line per le grandi catene con una misura pari al 3 per cento. Lo scopo della richiesta è quello di aumentare la tassazione arrivando al 15 per cento per le aziende che superano i 750mila euro di ricavi.
Secondo quanto previsto dal disegno di legge presentato dalla Regione Piemonte, tale tassazione arriverebbe al 30 per cento nel periodo caratterizzato dalla pandemia di Covid-19, con il vincolo di utilizzare tale risorsa a sostegno delle attività che hanno maggiormente subito la crisi economica e sanitaria.
La sezione delle Lega di Carmagnola, insieme al segretario Paolo Sobrero e al capogruppo consiliare Giuseppe Quattrocchio, ha perciò deciso di portare l’ordine del giorno, insieme alla maggioranza, al Consiglio comunale che lo ha approvato, indirizzandolo alla Regione Piemonte.
“Scopo della web tax – spiegano dalla Lega – è quello di diminuire la disparità tra le grandi catene della vendita on line ed i negozi di vicinato, come il piccolo commercio al dettaglio, le attività di somministrazione e l’artigianato, che sono stati i più penalizzati dalle restrizioni che hanno apportato i vari Dpcm Con questa tassa si darebbe più respiro e più possibilità anche ai piccoli negozi, che già durante questo periodo si sono reinventati facendo anche loro vendite on line ma con una notevole disparità fiscale e quindi con meno competitività.
Il gruppo consiliare sottolinea: “Non è assolutamente una guerra contro il settore della vendita on line, ma si intende tutelare, dando più possibilità di guadagno, chi opera nello stesso settore. Le piccole attività, l’artigianato ed i negozi di vicinato sono l’anima dei paesi e danno lavoro in ogni comunità in cui sono insediati, oltre ad essere fondamentali per il tessuto sociale”.
Carmagnola è la prima città a sostenere ufficialmente l’iniziativa sulla proposta di legge e proprio per questo è stata presa come esempio da altri gruppi consiliari della Lega piemontese che porteranno l’ordine del giorno in Consiglio in molte altre città, già nei prossimi giorni.