Cinque mostre e partecipazione digitale in crescita, il 2020 dei Musei Reali di Torino
Cinque mostre, oltre 141 mila visitatori e profili social in crescita ai Musei Reali di Torino, insieme al desiderio di riscoprire, anche da casa con la partecipazione digitale, le bellezze culturali del nostro territorio. E’ positivo, nonostante tutto il bilancio 2020 : al termine di un anno difficile, segnato dalla sospensione temporanea degli accessi agli spazi museali a causa dell’emergenza Covid-19 e da un inevitabile calo della presenza fisica, i Musei Reali di Torino hanno chiuso l’anno con uno sguardo di speranza verso i prossimi 12 mesi.
“La sfida che ci attende per il 2021 è rendere accessibili, anche virtualmente, nuovi contenuti capaci di moltiplicare le opportunità di conoscenza e di esperienza – dichiara Enrica Pagella, direttrice dei Musei Reali di Torino -. L’emergenza che abbiamo vissuto negli ultimi dodici mesi ha evidenziato la necessità di offrire al pubblico proposte culturali inedite, misurate sulle attuali esigenze di fruizione e di sostenibilità, e sviluppate anche in collaborazione con altre realtà del territorio e nazionali, perché uniti saremo più resilienti”.
il 2020 dei Musei Reali
IL BILANCIO DEL 2020
INGRESSI. In 194 giorni di apertura gli ingressi sono stati 141.943, concentrati nei primi due mesi dell’anno e nel periodo estivo, fino alla nuova interruzione imposta del DPCM del 3 novembre.
Torinesi e turisti sono tornati ad ammirare e vivere uno dei luoghi simbolo della città, arricchito da un’ampia offerta di esposizioni temporanee, visite guidate e attività all’aperto nel rinnovato Giardino Ducale, restituito al pubblico a fine giugno alla conclusione dei lavori di recupero e rifunzionalizzazione.
Tra suggestioni mediorientali e street art, capolavori rinascimentali e fotografie glamour, sono cinque le mostre inaugurate tra settembre e ottobre: Incensum. Nella terra dell’Oman al Museo di Antichità, Capa in color nelle Sale Chiablese e, in Galleria Sabauda, TOward2030. What are you doing?, Beyond Walls. Oltre i muri e Sulle tracce di Raffaello nelle collezioni sabaude.
Ottima accoglienza per l’esposizione monografica dedicata alle immagini a colori realizzate dal grande fotoreporter Robert Capa tra gli Anni ‘40 e ‘50, che ha richiamato, in soli 35 giorni di apertura 13.882 visitatori. Per riavvicinare il pubblico, sempre nel rispetto delle norme per evitare la diffusione del contagio, i Musei Reali hanno inoltre creato e promosso percorsi e attività speciali come lezioni di yoga e disegno, sviluppate insieme a Coopculture, oltre a iniziative serali come in occasione della Notte di San Lorenzo e della riapertura dei Giardini Reali, registrando 5.408 ingressi.
CANALI DIGITALI. Lo spostamento sui canali digitali di parte delle attività ha rafforzato la condivisione con la community online: tutti i profili hanno registrato un notevole incremento – +55,6% su Instagram, +21,3% su Twitter e +16% su Facebook – sulla scia dell’introduzione di nuove rubriche, appuntamenti speciali e webinar dedicati ad appassionati, famiglie, studenti e ricercatori. Tra le iniziative più apprezzate, #MRTfriends, ogni giovedì, che ha permesso di sviluppare la rete con i musei del territorio piemontese (Pinacoteca Albertina di Torino, Castello di Masino, Castello di Rivoli, Fondazione Torino Musei, Archivio di Stato di Torino e Direzione Regionale Musei Piemonte del MiBACT), e #MRTkids, ogni venerdì, con giochi per bimbi e genitori da svolgere a casa, pubblicati sulla pagina dei Servizi Educativi dei Musei Reali e sul sito del MiBACT. Dagli scatti dei grandi maestri al reportage fotografico su temi d’attualità, “Autunno della fotografia. Torino 2020” è stata poi l’occasione per confrontarsi e fare rete con altre importanti realtà come CAMERA, Fondazione Torino Musei, Museo Ettore Fico e La Venaria Reale. Buona partecipazione anche ai webinar proposti dai curatori dei Musei Reali, con i quali si è parlato dei Sustainable Development Goals fissati dall’ONU nell’Agenda 2030 in relazione alle collezioni, del mestiere dell’archeologo, di reperti di origine animale, della storia dell’incenso e del Natale attraverso opere d’arte e tradizioni.
Durante il primo lockdown l’esperienza di visita è stata ampliata su Youtube e Instagram con il lancio della serie Closed in. I Musei visti da dentro, e con il lancio della piattaforma èreale, realizzata in collaborazione con MyBossWas e fruibile dal sito web dei Musei Reali, un inedito palinsesto di approfondimenti tematici che accompagnano i visitatori, da casa, alla scoperta delle stanze del Palazzo Reale e all’interno della Cappella della Sindone, tra i disegni di Leonardo in Biblioteca Reale e i dipinti custoditi in Galleria Sabauda, svelando i retroscena dei restauri, degli allestimenti museali e della cura del patrimonio, attività che non si sono mai fermate – così come i cantieri – durante i periodi di confinamento e chiusura al pubblico.
Per fruire del percorso museale dei Musei Reali e di approfondimenti sulle collezioni, anche a distanza, è stata realizzata l’App ufficiale multilingua MRT in collaborazione con CoopCulture per accompagnare il visitatore prima, durante e dopo la visita. A marzo è stato pubblicato sul sito dei Musei Reali il catalogo online, con oltre 15.000 immagini a colori e in bianco e nero, in continuo aggiornamento per rendere disponibili elenchi bibliografici e contenuti digitalizzati.
Nel mese di novembre, durante il secondo lockdown, la sentita partecipazione di oltre 330 donatori alla raccolta fondi digitale Il Grande Assente, coordinata dai Musei Reali con i giovani Talenti per il fundraising della Fondazione CRT e il Rotary Club Torino Palazzo Reale, ha permesso di centrare un obiettivo ambizioso: grazie al sostegno di cittadini affezionati e di Borsa Italiana, in meno di un mese sono stati raccolti oltre 15.000 euro per restaurare il grande dipinto di Tommaso Gazzarrini, Amedeo VI presenta a Urbano V il patriarca di Costantinopoli (1848) e completare così la serie di tele a soggetto storico commissionate dal re Carlo Alberto per essere esposte nella Galleria della Sindone.