Doriano Reburdo va in pensione – Quarantuno anni di carriera per il comandante della Polizia Municipale
Un sogno coltivato fin da bambino: Doriano Reburdo dice di aver guardato sempre con un occhio particolare la pubblica amministrazione e la divisa da vigile. Ora quel sogno avverato sta per finire e il comandante della polizia municipale di Carignano (e da qualche anno anche di Lombriasco) si appresta ad aprire un nuovo capitolo della sua vita e iniziare a godersi, da gennaio prossimo, il meritato riposo. “Non è consentito proseguire oltre ma lascio con dispiacere – confessa – perché ormai questo ambiente è diventato un pezzo di casa mia, ad esso ho dedicato buona parte del mio tempo, impegnandomi al massimo per la mia città e per il bene dei miei concittadini, a cui mi lega un sentimento profondo”.
Nato a Carignano nel 1956, qui è sempre vissuto e quasi da sempre la sua casa è la stessa, su piazza San Giovanni. Un primo lavoro nel settore privato, in un concessionario Fiat torinese, poi l’ingresso in Comune a Carignano dopo aver vinto il concorso da messo: “Primo giorno di servizio il 9 aprile 1979 – ricorda Reburdo – era un giovedì, giorno di mercato. Dopo un mese ho iniziato a svolgere funzioni da vigile e a lavorare di più sulle strade; allora eravamo in sette compreso il comandante e l’impegno era di otto ore al giorno, mattino e pomeriggio ”.
Il Comandante ripercorre le tappe della sua carriera: “Nel frattempo ho proseguito gli studi, mi mancavano due anni alla maturità e ho conseguito il diploma di perito elettronico; come vigile la parte burocratica, la compilazione dei verbali, ha sempre richiesto molte ore e ricordo quando, prima dei computer, si dovevano produrre tre copie dattiloscritte con la carta carbone, da consumarsi le dita. Nel 2000 il concorso da ufficiale, nel 2004 è arrivata la nomina a vicecomandante”. Reburdo è diventato comandante nel 2008 a Carignano, stessa carica che ricopre dal 2017 anche a Lombriasco, paese d’origine di entrambi i genitori.
Nei suoi quarantuno anni e otto mesi di servizio a Carignano il comandante ha visto avvicendarsi cinque Amministrazioni comunali e lavorato a fianco di quattro sindaci: “Chicco, Albertino, Tamietti, Cossolo: con tutti c’è stato un ottimo rapporto di fiducia reciproca, quindi una splendida collaborazione e una perfetta intesa e sintonia. Sono orgoglioso di aver lavorato con Amministrazioni che hanno creduto in me e sono soddisfatto di come si sia sempre affrontato tutto con lo spirito di una famiglia in cui ognuno dà il proprio contributo, al di là dei ruoli e dei gradi. Si lavora insieme, tutti per lo stesso scopo ”. Difficile scegliere tra i momenti belli di questi anni: “Troppi, è stata un’esperienza entusiasmante e devo dire che Carignano naturalmente si è evoluta ed è cambiata, ma si è conservato lo spirito del paese, con tradizioni radicate. La popolazione mantiene sempre un atteggiamento di rispetto e di collaborazione e c’è ancora un bel clima, credo proprio che siamo un’isola felice”. Momenti difficili? “Più di uno, tristi e drammatici, talvolta tragici. “Il dolore più grande come comandante la scomparsa di un giovane collega, Ernesto Calastri; e poi tre alluvioni, la caduta dell’ala di piazza Savoia, un incendio durante il Carnevale, e in ultimo la pandemia”.
Tra gli impegni un posto speciale ha sempre avuto l’educazione stradale: “Considero l’insegnamento una mia vocazione e ho sempre avuto un pubblico partecipe sia nelle scuole sia all’Unitre”. “Ma fin dal primo giorno – desidera sottolineare Reburdo –, e in particolare in questi ultimi anni da comandante, ho dedicato molto tempo all’ascolto, ho ascoltato tutti, per qualsiasi cosa, anche fuori ufficio e nelle ore di libertà, sono sempre stato disponibile. Avere attenzione per i cittadini è molto importante, e lascio questa raccomandazione in eredità ai mei colleghi e al mio successore, colgo l’occasione per dare a quest’ultimo, fin d’ora, il benvenuto [la nomina del nuovo comandante sarà resa nota nei prossimi giorni. Ndr]”.
E da gennaio 2021? “Niente festa per la pensione, ma è solo rimandata a quando sarà possibile tornare a riunirsi. Intanto riordinerò le mie cose, mi riposerò un po’, però mi rendo disponibile per proseguire, in qualche modo, il mio impegno al servizio di Carignano. Desidero salutare e ringraziare tutti i colleghi e i capiservizio, le Amministrazioni comunali di Carignano e Lombriasco, la Protezione civile, i Carabinieri, la Croce Rossa, i Vigili del Fuoco, l’Auser e tutte le associazioni presenti sul territorio”.
Il saluto del sindaco di Carignano Giorgio Albertino
A fine 2020 l’attuale comandante del corpo dei Vigili, Doriano Reburdo, andrà in pensione. Si conclude così una carriera al servizio del nostro Comune durata ben 41 anni, prima come vigile e poi come comandante.
La sua lunga carriera è iniziata grazie ad un concorso nel lontano ’79; ricordo che al tempo, in quanto assessore, ero parte della commissione giudicatrice. La nostra collaborazione è poi proseguita negli anni in modo proficuo e professionale.
Attento al rispetto delle regole e con un forte senso di umanità, Doriano ha saputo esser vicino ai Carignanesi di diverse generazioni. Oltre alle attività quotidiane imposte dal ruolo, molti di voi lo avranno conosciuto da bambini, durante gli interventi presso le scuole per spiegare le regole di base del codice della strada; i meno giovani hanno potuto incontrarlo all’Università della Terza età, che lo ha visto insegnante di educazione civica e stradale.
Colgo l’occasione per ringraziare personalmente Doriano per la sua dedizione durante questi lunghi anni di servizio, convinto di poter parlare anche a nome di tutti i Carignanesi.
E parafrasando il famoso detto: “La pensione è la pausa pranzo più lunga al mondo, approfittane”… ma non troppo!
Congratulazioni.
Il Sindaco di Carignano
Giorgio Albertino