Gatti avvelenati e uso di sostanze dannose per animali e esseri umani

gatti

(foto d’archivio IOD)

Vi scrivo per portare a conoscenza una situazione spiacevole e gravissima. Abito a Carignano in regione Garavella e nelle ultime due settimane sono dovuta ricorrere a cure veterinarie per i mie due  gatti (randagi accasati da me) avvelenati presumo da pesticidi-diserbanti usati in campi e giardini. Tengo a precisare che tale situazione si era già verificata in passato più volte.

Voglio pensare che questi avvelenamenti siano accidentali (dovuti a passaggi su terreni trattati) e non voluti (causati cioè  da esche) perché se è vero  che  un gatto, specialmente se selvatico,  tende a sconfinare è altrettanto vero che lo si può scacciare ma non uccidere. Questo è un reato perseguibile per legge.

Mi rivolgo a chi fa un uso indiscriminato di sostanze  che possono nuocere sia agli animali sia a tutti noi umani.

Per quanto sia un’utopia, spero  che queste persone inizino ad usare sostanze meno dannose, che sono attualmente in commercio, accontentandosi di raccolti meno abbondanti ma più salutari. Mi auguro che in futuro non vi sia più la necessità di fare simili appelli e auspico che da chi di dovere vi sia un maggior controllo e informazioni sul corretto uso di simili prodotti.

Grazie a chi  ha dedicato un po’ del proprio tempo alla lettura di questa lettera e a chi rispetta gli animali.

Lettera firmata




 

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