Aperilibro in viaggio, si riparte – Al via le serate culturali del Gruppo di Lettura Carmagnola

aperilibro in viaggio

La formula dell’Aperilibro, storica serata culturale ideata e organizzata dal Gruppo di Lettura Carmagnola e giunta ormai al suo settimo anno di vita, subisce una sostanziale modifica per via delle ben note vicende sanitarie mondiali e cambia sede, spostandosi da Cascina Vigna al centro storico di Carmagnola. Rimane il classico nome che allude al cibo, ma si aggiunge il riferimeno al viaggio e, spiega Maurizio Liberti, “l’incontro con lo scrittore non sarà preceduto da una cena alla Cascina Vigna fino a quando le regole sociali permetteranno nuovamente di poterci sedere tutti insieme intorno allo stesso tavolo”.
Liberti, vulcanico direttore artistico di Letti Di Notte (il Festival Letterario di Carmagnola), “regista” del Gruppo di Lettura e degli Aperilibro, ritorna con il primo ciclo di incontri-interviste, in versione Aperilibro 2.0. Un Aperilibro in viaggio al mese: a settembre, ottobre e novembre. Sul palco con lui ci sarà Alessia Respighi di Ingirulaviaggi, un’agente di viaggio molto curiosa.

aperilibro in viaggioGli incontri si svolgeranno nella Sala Antichi Bastioni, situata nell’omonima piazza, alle ore 21.
La quota di partecipazione è di 1 euro. La prenotazione è assolutamente obbligatoria chiamando il 392.5938504 e i posti sono assolutamente limitati per consentire il distanziamento sociale.
I tre appuntamenti autunnali in calendario: giovedì 24 settembre Beatrice Filippini presenta il suo libro “Pedalande”; giovedì 22 ottobre Luca Iaccarino presenta il suo “Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi di Torino”; giovedì 26 novembre Alessio Romano presenta “D’amore e baccalà”.

Vi anticipiamo nel dettaglio i primi due Aperilibro in viaggio.

Aperilibro in viggio Beatrice Filippini

BEATRICE FILIPPINI GIOVEDI’ 24 SETTEMBRE
“Pedalande”
No solo la storia di un viaggio in bicicletta ma la narrazione di un viaggio nelle vite degli altri. Un percorso interiore.

IL LIBRO. Una pedalata in solitaria. 11.500 chilometri. Da San- ta Marta – uno dei punti più a nord della Colombia – fino al traguardo della strada più australe del mondo: Puerto Williams, in Cile. È il 2017, Beatrice vive a Londra. Stanca dei ritmi veloci, tra studio e lavoro, decide di rallentare. Di prendersi del tempo per riconnettersi con se stessa, con le persone e la natura. Si licenzia. Parte senza sponsorizzazioni. Senza nessun supporto, alla ricerca del vero sapore della vita. Più che la storia di un viaggio in bici, questa è la sto- ria di un viaggio nelle vite degli altri. Un viaggio interiore. Senza protezioni dalla pioggia, dal vento, dal caldo, dal freddo, dalla paura e dalla felicità. Per imparare a ricevere e, lentamente, a dare. A irradiare tutta l’energia dell’amore in modo autentico e reale, imparando a condividere il cibo, il tempo, una parola e un sorriso.Un libro illuminante sulle motivazioni che muovono i ciclo viaggiatori: non solo chilometri e fatica, ma anche consapevolezza, solidarietà e sostegno. LA SCRITTRICE. Beatrice Filippini, classe 1990, ha studiato a Perugia e Milano, per poi trasferirsi a Londra. Qui ha lavorato come infermiera, specializzandosi in area critica (MsC). Nel 2017 ha lasciato il posto fisso, per pedalare 11 mesi in Sud America alla ricerca di un senso più profondo dell’esistenza. Attualmente vive e lavora a Zurigo.

Aperilibro in viaggio Luca Iaccarino

LUCA IACCARINO, GIOVEDI’ 22 OTTOBRE
“Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi di Torino”
Un libro divertente, ironico, arguto e pieno di curiosità.

IL LIBRO. Torino. Elegante. Misteriosa. Golosa. La città che ha fatto impazzire Nietzsche e ha inventato il tramezzino. Quella dov’è nata la cioccolata e Salgari ha fatto seppuku. È qui che oggi si mangia una delle cucine migliori del mondo, fatta di tradizioni e innovazioni, di agnolotti del plin e ostriche virtuali. È qui che ci sono alcuni tra i migliori cuochi d’Italia. Il problema è che qualcuno li sta uccidendo. Uno a uno. In modi del tutto imprevisti. Un uomo solo che può salvarli: il più grande chef del mondo. Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi di Torino è la più recente pubblicazione EDT nella collana Allacarta, la serie di racconti dedicati al viaggio e al gusto: scrittori contemporanei narrano il mondo attraverso il cibo. Dopo Bajani a Berlino, Cavina a Napoli, Cognetti a NY, Culicchia a Pechino, Enia a Roma, Geda a Tokyo, Malvaldi a Barcellona, Pallavicini a Londra e Porro in Perù è la volta di Luca Iaccarino, che con questo giallo esplora le vette e il sottobosco culinario di Torino, in una girandola di assaggi, tra bicchieri di barbera e intuizioni investigative, che avvicinano il lettore al cuore pulsante di una città magica ma soprattutto buonissima. LO SCRITTORE. Luca Iaccarino (Torino, 1972) fa il critico gastronomico per il “Corriere della Sera” e ha scritto per La Repubblica, Vanityfair.it e Identità Golose. È food editor di EDT e ha scritto un po’ di libri, il primo dei quali è Dire Fare Mangiare (ADD) e l’ultimo Il gusto delle piccole cose (Mondadori). Ha due figli onnivori e una moglie molto paziente.

Per il terzo Aperilibro in viaggio (Alessio Romano, “D’amore e baccalà”) in programma a novembre, a breve tutti i dettagli


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