Attenzione agli effetti del caldo sulla salute e occhio al bollettino Arpa, i consigli della Città Metropolitana
Le temperature salgono, per star bene e prevenire è importante tenere d’occhio il bollettino Arpa. Umidità, temperatura, velocità del vento, giorni consecutivi di caldo: dalla combinazione di queste, ed altre, variabili meteorologiche derivano gli effetti dell caldo sulla salute.
Utilizzando le informazioni meteorologiche e mettendole in relazione con altre di tipo sanitario, l’Area previsione e monitoraggio ambientale e l’epidemiologia ambientale di Arpa Piemonte produce dal 2004 un bollettino previsionale quotidiano del caldo.
“L’obiettivo – spiegano dalla Città Metropolitana di Torino – è quello di comunicare alla popolazione, soprattutto ai soggetti a rischio, anziani e persone fragili, informazioni affinché siano seguiti comportamenti e precauzioni per la prevenzione dei danni alla salute. L’iniziativa è nata dopo che nella calda estate del 2003, si è verificato un aumento dei decessi fra gli anziani con più di 75 anni. Questo modello di previsione ed intervento è stato riproposto in collaborazione con l’allora Provincia di Torino, oggi Città metropolitana, in forma più strutturata ed ampliata”.
Il bollettino previsionale emesso dalla Centro funzionale della protezione civile segnala le anomalie del caldo e inviato dalla Protezione civile metropolitana ai sindaci del territorio.
Anche quest’anno la Città metropolitana prosegue il programma di sensibilizzazione sulla prevenzione dei danni alla salute dovuti alle ondate di calore estivo pubblicando il bollettino dell’Arpa Piemonte, fornendo così utili indicazioni rivolte sia ai care giver che ai cittadini sui comportamenti da tenere. Per tutte ,e informazioni: bollettino dell’Arpa
I consigli per vivere bene il caldo e trascorrere un’estate serena forniti dalla Città Metropolitana. Nell’area metropolitana di Torino l’estate è una stagione tradizionalmente calda e umida con temperature spesso oltre i 30°, e con tassi di umidità elevati che rendono più fastidiosa e pesante la sensazione soggettiva di caldo. Il Dipartimento della protezione civile nazionale pubblica alcuni consigli da tenere presente in caso di ondate di calore. “Il caldo causa problemi alla salute nel momento in cui altera il sistema di regolazione della temperatura corporea. Normalmente il corpo si raffredda sudando, ma in certe condizioni ambientali questo meccanismo non è sufficiente” spiegano sul sito della Protezione civile. “Se, ad esempio, il tasso di umidità è molto alto, il sudore evapora lentamente e quindi il corpo non si raffredda in maniera efficiente e la temperatura corporea può aumentare fino a valori così elevati da danneggiare organi vitali. La capacità di termoregolazione di una persona è condizionata da fattori come l’età, le condizioni di salute, l’assunzione di farmaci. I soggetti a rischio sono: le persone anziane o non autosufficienti, le persone che assumono regolarmente farmaci, i neonati e i bambini piccoli, chi fa esercizio fisico o svolge un lavoro intenso all’aria aperta”.
Per questo, durante i giorni in cui è previsto un rischio elevato di ondate di calore e per le successive 24 o 36 ore il consiglio è di seguire alcune semplici norme di comportamento:
- non uscire nelle ore più calde, dalle 12 alle 18, soprattutto ad anziani, bambini molto piccoli, persone non autosufficienti o convalescenti;
- in casa, proteggervi dal calore del sole con tende o persiane e mantenere il climatizzatore a 25-27 gradi. Se usate un ventilatore non indirizzatelo direttamente sul corpo;
- bere e mangiare molta frutta ed evitare bevande alcoliche e caffeina. In generale, consumare pasti leggeri;
- indossare abiti e cappelli leggeri e di colore chiaro all’aperto evitando le fibre sintetiche. Se è con voi una persona in casa malata, fate attenzione che non sia troppo coperta.<
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