UN CAFFE’ A… WASHINGTON (prima parte) – Con Alessia Respighi
#torneremoaviaggiare
Un caffè a… Washington
con Alessia Respighi (Ingirula Viaggi)
Prima parte
Tutti conoscono il nome della capitale degli Stati Uniti, ma pochi la hanno visitata. Almeno, questa è l’impressione, o sbaglio? Non sbagli. Anche io, confesso, prima di andarci, avevo le idee un pochino confuse. E’ uno di quei casi in cu per capire come è fatto e che cosa offre un luogo, devi necessariamente viverlo con i tuoi piedi. E noi ci siamo prontamente offerti volontari: è un lavoro duro, ma qualcuno deve pur farlo (!). Washington ci ha conquistato subito, anche perché è molto europea, per almeno tre motivi. Il primo: l’intero progetto della città è di Pierre Charles L’Enfant, che non mi sembra proprio proprio americano, e che per scelta aveva disegnato una capitale in stile grande-città-europea, con edifici monumentali, grandi boulevards, spaziosa, green. Il secondo: anche la Casa Bianca è un progetto europeo: l’architetto è l’irlandese James Hoban, e il suo modello di riferimento è una villa di Dublino. Quando vedi la White House, la prima cosa che ho pensato è stata: ma è piccola! Ed è vero, e anche qua c’è una motivazione europea: siamo a fine 1700, appena dopo la Rivoluzione Francese, e sull’onda dei nuovi princìpi democratici, si è disegnata una vera e propria casa, semplice, non royal. Il terzo motivo si chiama James Smithson, uno scienziato inglese (eccentrico ed antimonarchico) che, pur non avendo mai messo piede negli States, ha donato alla sua morte (tra l’altro è sepolto a Genova) poco più di 500.000 dollari (del 1829, quindi è una signora cifra) a Washington, per creare la Smithsonian Institution (che oggi è composta da più di 19 musei), e la diffusione del sapere. Thanks Mr Smithson! Grazie al suo regalo, ho potuto visitare (gratuitamente, sempre) il National Air & Space Museum (dove c’è l’aereo dei Fratelli Wright e la loro incredibile storia) e il National Museum of American History (con tutto un piano dedicato agli abiti indossati dalle First Lady al ballo di insediamento a Presidente dei mariti, decisamente glamour). Il tutto lungo il National Mall.
Che cosa è il National Mall? E’ semplicemente il centro iconografico di una delle città più iconic degli States. E’ un lunghissimo viale, un enorme spazio verde. A ovest: il Lincoln Memorial, con all’interno la grandissima statua di Abraham Lincoln. Al centro: il Washington Monument, l’omaggio al loro primo presidente (si vede bene dietro di me nella foto; io sono posizionata sul punto esatto dove Martin Luther King pronunciò il famoso discorso “I have a dream”, giusto per rimanere in tema di luoghi iconici). A est tutti i musei enormi e gratuiti della Smithsonian Institution (una pacchia per chi è appassionato di musei, altroché!). Ancora più a est Capitol Hill, il Campidoglio: noi siamo entrati (visita gratuita ed in inglese) ed abbiamo potuto ammirare la magnifica rotonda (lo spazio sotto la cupola), opera di Costantino Brumidi (anche qua, modelli europei). Tempo necessario per il Mall? Tantissimo! Non fidatevi di chi visita Washington in giornata da New York e poi vi dice “mah”: è una città che merita più giorni, ve l’assicuro.
Per finire: è una città super blindata? Ti stupirà la risposta: no. Ad esempio la Casa Bianca non è circondata da metri di filo spinato, muri. E’ visibile benissimo, su tutti i lati. Quindi si gira tranquillamente, non si ha la sensazione di essere circondata da chissà quali forze dell’ordine. Eppure, un giorno, mentre giravamo attorno alla White House per fare delle foto, all’improvviso sono apparsi, da non so dove, e non so come, un piccolo esercito di poliziotti in bicicletta (e quindi anche ecologici ), che rapidamente, quanto silenziosamente, hanno bloccato tutto e tutti, per far passare il classico codazzo di auto governative. E appena dopo il passaggio (presidenziale? chissà) bon, tutto come prima. Alla fine, non servono tanto rumore e tanti mezzi, per bloccare temporaneamente il traffico di auto e di persone!
UN CAFFE’ A WASHINGTON – Fine prima parte – continua
Le tappe precedenti del viaggio: Las Vegas 1 e Las Vegas 2; New York 1 e New York 2; Kathmandu 1; Kathmandu 2; Istanbul 1 e Istanbul 2
INGIRULA VIAGGI, via Valobra 103 e/f – Carmagnola (TO)
tel. 011.9715344
ingirula@inwind.it – www.ingirulaviaggi.biz