La biodiversità a tavola – Parchi da Gustare con produttori e ristoratori

Parchi da Gustare 2020

Ordinare un prodotto locale anche a distanza, oppure ordinare un pasto che verrà consumato più avanti. Azioni possibili grazie a Parchi da Gustare, il progetto promosso dalla Regione Piemonte che coinvolge produttori e ristoratori che collaborano con le Aree naturali protette del Piemonte per portare la biodiversità agro-alimentare a tavola.

In attesa di assaporare prelibate ricette sul territorio o acquistare prodotti in loco, Parchi da Gustare, avviato nel 2015 e giunto alla quinta edizione, continua a raccontare un tessuto di operatori economici che non si è arreso nemmeno di fronte al coronavirus.

L’edizione 2020, partita a maggio e destinata a proseguire fino alla fine dell’anno, avviene in un contesto particolare, condizionato dalla situazione pandemica in corso. Pertanto, adeguandosi alle misure di sicurezza tese a contenere la diffusione di Covid-19, vede una prima fase ‘virtuale’in cui resta centrale il ruolo degli attori economici firmatari di un protocollo di adesione che riconosce una comunità di produttori e ristoratori accomunati dai valori della qualità, sostenibilità e attenzione per il loro territorio in forte relazione con i parchi regionali piemontesi.



Sono almeno 120 i ristoranti, 140 i produttori e 27 i parchi piemontesi che hanno dato vita alla edizione 2019 e che quest’anno si ripropongono, presentando le loro attività e i propri prodotti in modo virtuale, in attesa che si possa tornare sul territorio ad acquistare prodotti oppure a gustare deliziose ricette in loco. Un’occasione diversa, quella proposta per l’edizione 2020 ma ugualmente importante per scoprire produttori e ristoratori aderenti all’iniziativa, seguendo i profili social degli stessi operatori economici, dei parchi naturali piemontesi oppure quelli ufficiali di Piemonte Parchi.

Obiettivo dell’iniziativa,divulgare l’importanza della biodiversità anche sotto il profilo agro-alimentare e dare continuità a un progetto che ha l’ambizione, soprattutto in questa edizione, di sostenere e promuovere gli operatori economici piemontesi, in un momento come quello attuale di particolare crisi.

Anche quest’anno Parchi da Gustare dà risalto e visibilità ai ristoratori e ai produttori locali che con mani esperte preservano e coltivano materie prime tradizionali che poi abili cuochi trasformano in ricette semplici e gustose oppure in prelibati e elaborati piatti e sarà possibile rintracciare – attraverso le informazioni condivise sulle varie piattaforme social – chi ‘consegna a domicilio’ (se produttore) oppure chi attiverà’menu sospesi’ (se ristoratori) ovvero la possibilità di prenotare virtualmente un pasto che verrà consumato in seguito, non appena ci sarà la possibilità di recarsi presso la struttura ricettiva.

L’elenco di tutti gli operatori economici aderenti a Parchi da Gustare 2020 è disponibile sul sito www.piemonteparchi.it e suddiviso per area protetta: Ente di gestione delle Aree protette del Monviso (Riserva naturale della Confluenza del Pellice; Parco naturale del Monviso); Ente di gestione del Parco Paleontologico astigiano (Riserva naturale della Val Sarmassa; Riserva naturale di Valle Andona; Valle Botto e Val Grande; Parco naturale di Rocchetta Tanaro); Ente di gestione delle Aree protette del Ticino e del Lago Maggiore (Riserva naturale dei Canneti delle Baragge; Parco naturale delle Lame del Sesia; Parco naturale del Ticino; Riserva naturale della Bessa; Riserva naturale del Parco della Burcina – Felice Piacenza; Parco naturale dei Lagoni di Mercurago; Riserva naturale dei Canneti di Fondo Toce); Ente di gestione delle aree protette dei Parchi reali (Parco naturale della Mandria; Parco naturale di Stupinigi; Riserva naturale della Vauda; Riserva naturale del Ponte del Diavolo; Stura di Lanzo); Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi marittime (Riserva naturale di Crava Morozzo; Parco naturale del Marguareis); Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Cozie (Parco naturale Laghi di Avigliana; Parco naturale Gran Bosco di Salbertrand; Parco naturale Orsiera Rocciavrè; Parco naturale Val Troncea; Riserva naturale Orrido di Chianocco); Ente di gestione delle Aree protette dell’ Appennino Piemontese (Parco naturale Capanne di Marcarolo; Parco naturale dell’Alta val Borbera; Riserva naturale del Neirone); Ente di gestione delle Aree protette del Po vercellese e alessandrino (Riserve naturali del Po vercellese e alessandrino); Ente di gestione delle Aree protette del Po torinese (Riserve naturali del Po torinese).

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