Primo week-end di libertà: riaprono bar e ristoranti anche in Piemonte. La Regione detta nuove regole e invita alla responsabilità
Primo week-end di bar e ristoranti aperti, anche in Piemonte, e il presidente della Regione Alberto Cirio vara la nuova ordinanza, già chiamata anti-movida, che sarà in vigore da oggi, sabato 23 maggio, fino a domenica 14 giugno e detta le regole per garantire la sicurezza e il contenimento del contagio da coronavirus. La preoccupazione per gli affollamenti e il mancato rispetto del metro di distanza interpersonale sono alla base delle due principali novità introdotte: obbligo di utilizzo della mascherina in tutte le aree di pertinenza dei centri commerciali, compresi parcheggi e aree gioco; chiusura di bar e ristoranti al massimo all’una di notte, lasciando ai sindaci la possibilità di introdurre maggiori restrizioni o particolari modalità di somministrazione (come fatto dal Comune di Torino) qualora ne riscontrassero l’esigenza per evitare assembramenti.
La nuova ordinanza appena entrata in vigore riprende poi le disposizioni contenute in quella del 18 maggio.:”Fin dall’inizio dell’emergenza abbiamo seguito una linea di grande prudenza – ha affermato Cirio – Abbiamo fatto bene a ritardare di 5 giorni l’apertura di bar e ristoranti, che portano con sé maggiore rischio di aggregazione. Questa cautela ci ha permesso di vedere come in molte città italiane ci siano state situazioni potenzialmente molto pericolose. Con questa ordinanza si vuole che in Piemonte i cittadini possano vivere questo primo week end di libertà con grande senso di responsabilità. Da come ci comporteremo nei prossimi giorni dipende il futuro del Piemonte e ciò che potremo fare”.
E da lunedì 25 anche in Piemobte riparte lo sport con l’apertura di palestre e piscine. L’ordinanza conferma le disposizioni del Governo che consentono da lunedì 25 maggio le attività sportive di base e l’attività motoria in palestre, piscine, centri sportivi, circoli sportivi sia pubblici sia privati a condizione di garantire il distanziamento sociale e mantenere il divieto di assembramento.
I gestori dovranno seguire le linee guida approvate dall’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e applicare protocolli pensati appositamente per le esigenze di ogni singola disciplina, in modo da tutelare la salute di chiunque a qualsiasi titolo frequenti queste strutture. Alle linee guida nazionali si affiancano quelle condivise dalla Conferenza delle Regioni, che verranno applicate anche in Piemonte.
“Lo sport deve ripartire e i piemontesi nuovamente allenarsi – sostiene l’assessore regionale allo Sport, Fabrizio Ricca – E altrettanto importane, però, che in questa fase così delicata la ripartenza segua le regole del buon senso e della sicurezza. Per questo chiediamo alle strutture e ai loro gestori di seguire i protocolli. Norme come distanziamento sociale, igienizzazione, divieto di assembramento ci dovranno accompagnare passo per passo ma potranno fare la differenza, evitando di farci ricadere in una situazione di blocco”.