Comunit-Azione a Moncalieri: il Covid non ferma il progetto

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Il Covid non ferma il Progetto Comunit-Azione a Moncalieri: centri educativi di comunità on line e donazioni di tablet alle scuole per sostenere l’apprendimento a distanza dei minori in tempi di emergenza educativa. 

Spiegano da Educazione Progetto,la cooperativa che gestisce l’iniziativa, a proposito della delicata situazione in cui i più giovani si trovati a vivere in tempo di coronavirus:  “La loro routine è sconvolta, sono lontani dagli amici, non possono giocare o fare sport all’aperto, sono lontani dai nonni, non hanno più contatti diretti con insegnanti ed educatori. Sono soli in casa con i genitori che, nella migliore delle ipotesi, lavorano in smart working (con tutte le difficoltà, lo stress e la frustrazione che deriva dal lavorare in casa quando in casa ci sono dei bambini) o beneficiano del congedo parentale, o ancora hanno a disposizione servizi di baby sitting. E se queste situazioni sono potenzialmente comuni a tutti i bambini e ragazzi, gli scenari diventano più drammatici se pensiamo alla condizione delle famiglie vulnerabili. Avremo allora bambini confinati in case con spazi decisamente inadatti alle loro esigenze di gioco. Ragazzi che non riescono a seguire la didattica a distanza (per i fortunati che hanno questa possibilità offerta dalla loro scuola) perché non dispongono di PC o tablet o perché hanno questi strumenti ma non hanno genitori in grado di sostenerli in questa attività che, nel caso dei più piccoli, non può chiaramente essere svolta in autonomia.  Rimanere chiusi in casa non è facile per noi adulti, quasi impossibile per bambini e ragazzi specie se con qualche difficoltà. Niente scuola, niente compagni, nonni, corse in cortile o passeggiate al sole.”

La scuola per un ragazzo non è solamente apprendimento di materie curricolari quanto, ma anche e soprattutto, occasione unica per sperimentare relazioni, riconoscere negli altri le proprie emozioni, scoprire se stessi. Resta, inoltre, la necessità di assolvere al dettato costituzionale che garantisce a tutti il diritto allo studio (articoli 33 e 34).

“Di fronte a questa vera e propria emergenza educativa e di fronte alla paura e a questo periodo sospeso in cui si fa ancora più fatica ad intravedere un futuro, come operatori del progetto Comunit-Azionespiegano – , stiamo sperimentando e inventando quotidianamente una rinnovata forma di animazione di comunità che è diventata con i giorni una modalità con la quale riaffermare in maniera importante ed efficace un forte e stretto legame con le famiglie e il territorio di riferimento; un’alleanza vera con la comunità che può sentirsi abbandonata a sé stessa e in cui inevitabilmente i legami faticosamente costruiti rischiano di sfilacciarsi”.
In questa direzione gli operatori della cooperativa Educazione Progetto hanno cercato di rendere attuali e funzionali alla situazione di isolamento le opportunità offerte dal Progetto Comunit-Azione, che si pone l’obiettivo di contrastare la povertà educativa sul territorio di sette Comuni della Città metropolitana di Torino, creando nuove opportunità di condivisione e di apprendimento per i ragazzi e per le loro famiglie, valorizzando la mediazione della tecnologia.
A Moncalieri, sulla base delle indicazioni ricevute dal finanziatore impresa sociale “Con i Bambini” e a fronte della nota del Ministero dell’Istruzione del 17/03 e a seguito di un confronto serrato con il Comune e uno scambio continuo con gli istituti scolastici partner, con i docenti e le famiglie per promuovere e sostenere la diffusione di sistemi di apprendimento a distanza e di assistenza a ragazzi e famiglie che vivono particolari situazioni di fragilità sono stati promosse e realizzate una serie di iniziative.

In accordo con i docenti referenti di progetto e i docenti coordinatori delle classi coinvolte, sono state riattivate le relazioni con le famiglie e i minori che frequentavano i Centri Educativi di Comunità pomeridiani.

I ragazzi e le ragazze che prima si incontravano quasi ogni pomeriggio presso i CEC (Centri Educativi di Comunità) all’interno dei centri giovani territoriali o negli spazi della scuola per trascorrere il tempo dello studio o della socialità insieme, ora esprimono il desiderio di incontrarsi e di continuare a condividere, seppur attraverso uno schermo, il tempo dei compiti, delle chiacchiere e delle attività con i loro compagni. Sono nati così i CEC ONLINE, dunque, in cui supporto allo studio e le attività ludiche si trasformano: gli interventi avvengono l’utilizzo della piattaforme on line (Zoom, Skype, G-Suite…), hanno una durata inferiore rispetto ai CEC classici e si rivolgono a piccoli gruppi composti da 2-4 studenti della medesima classe divisi per fascia oraria.

“Trascorriamo il tempo insieme svolgendo i compiti di scuola e imparando a fare collegamenti tra le materie da studiare; trasformiamo giochi da tavolo tradizionali in versione online, guardiamo video e ascoltiamo musica, magari soffermandoci sui testi delle canzoni; cuciniamo; ci alleniamo e giochiamo al gioco dei mimi; creiamo challenge che da dentro ci portano fuori casa e la nostra “JAM! Pensieri fatti in casa” ne è un esempio; ci occupiamo di spazi di ascolto in cui poter esprimere liberamente le piccole o grandi insofferenze e fatiche quotidiane. – afferma Selene Amici, psicologa della cooperativa Educazione Progetto e coordinatrice locale del progetto – Stiamo accanto a loro, in una modalità nuova, nelle attività di apprendimento online in moduli di circa un’ora al giorno. In totale ad oggi abbiamo coinvolto 40 ragazzi.”



A sostegno delle condizioni di isolamento relazionale sono state co-progettate con gli stessi beneficiari attività di animazione educativa e intrattenimento nell’ambito del CEC OnLine come giochi educativi e contest finalizzati alla condivisione e alla rielaborazione delle esperienze personali.
Le attività laboratoriali per l’elaborazione e realizzazione di proposte di service learning con le classi che hanno aderito al progetto, sempre in collaborazione con gli insegnanti stanno proseguendo on line. Gli studenti si trovano a progettare insieme all’educatore azioni di cittadinanza attiva utilizzando le aule virtuali delle scuole. “All’interno dei Laboratori di Cittadinanza effettuati con i gruppi classe – raccontano ancora dalla Cooperativa –  i nostri ragazzi, prima del lockdown, avevano immaginato tanti progetti da poter realizzare insieme per poter valorizzare la propria scuola, il proprio territorio e la comunità: l’istituzione di una “giornata verde” in cui andare a scuola in bici o a piedi; la riqualificazione delle panchine posizionate nei parchi; la creazione della raccolta differenziata all’interno della scuola; l’organizzazione di giornate di clean up del territorio e di un supporto informatico per gli anziani. Ora le azioni del nostro progetto (Laboratori di Cittadinanza e Cantieri di Cittadinanza) si trasformano in modalità online e, collaborando con le scuole, le mille idee sviluppate precedentemente dai ragazzi vengono ripensate da loro stessi e adattate a questo nuovo periodo di vita tenendo a mente quanto, adesso più che mai, le competenze di cittadinanza assumano un valore fondamentale nella crescita nei nostri piccoli cittadini”.
Tra le iniziative anche momenti di approfondimento e di tutoraggio per i docenti sull’uso di metodologie di apprendimento a distanza. Tre formatori EduPro e CISV sono formatori dei corsi per docenti del progetto Riconnessioni della Fondazione per la Scuola, progetto in cui sono coinvolte molte delle scuole partner. Con loro è stato possibile realizzare sessioni di formazione sul campo dedicate ai docenti delle scuole partner di progetto.

comunit-azione a moncalieriInfine la donazione di quindici tablet all’Istituto Comprensivo Santa Maria da consegnare ad alcuni minori particolarmente in difficoltà. La consegna è avvenuta in data 05/05/2020.
“Di fronte all’emergenza educativa di questo periodo e a questo fase così complessa e difficile per tutti, ma soprattutto per i nostri minori e per le famiglie, il Progetto Comunit-Azione e i suoi operatori hanno saputo mobilitare competenze, creatività e intelligenze e ideare percorsi inediti per stare vicino ai ragazzi delle nostre scuole, per non abbandonare la relazione con loro, ricreando on line, con fantasia e generosità, spazi inediti di socialità e di apprendimento. – afferma il sindaco della Città di Moncalieri, Paolo Montagna,  in sintonia con Davide Guida, capo di Gabinetto del Sindaco – Questa esperienza ci dimostra come, se da un lato l’emergenza ha stravolto la nostra vita, dall’altro ha anche fatto affiorare una capacità di affrontare assieme le avversità, grazie alla tecnologia da un lato, ma soprattutto grazie alla volontà e alla ferrea determinazione degli operatori di non abdicare alle proprie responsabilità. E per questo il mio ringraziamento va a tutti gli operatori del progetto e alla Cooperativa Educazione Progetto che lo sta portando avanti sul nostro territorio”.

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