Distretto del Cibo Chieri-Carmagnola, ma Carignano (per ora) non c’è – Il Circolo PD di Carignano ci scrive

Gentile Direttore,

veniamo a sapere da svariati mezzi di informazione che il Consiglio della Città Metropolitana ha approvato alI’unanimità una mozione con la quale si sollecita la Regione Piemonte a istituire il Distretto del Cibo deIl’area omogenea Chieri-Carmagnola per valorizzare sia Ie produzioni agricole e agroalimentari del territorio, sia il paesaggio.
La mozione fa riferimento in particolare alla possibilità per il territorio interessato di accedere alle risorse del piano di sviluppo rurale regionale 2021-2027. Questo aspetto è particolarmente importante per gli agricoltori della zona, e non solo per I’accesso ai finanziamenti del settore, ma anche perché la nostra zona si trova di fronte gruppi di interesse potenti e strutturati: pensiamo al settore vitivinicolo deIl’astigiano e del cuneese, pensiamo alle zone risicole piemontesi, che fra I‘aItro si sono già registrate al Registro Nazionale dei Distretti del Cibo.

Questi organismi sono stati introdotti net nostro ordinamento dalla legge di bilancio per il 2018 (approvata alla fine del 2017), per iniziativa deII’aIIora ministro dell’agricoItura Maurizio Martina, e i Comuni della zona hanno colto la palla at balzo: fin dal febbraio dello scorso anno, hanno iniziato a riunirsi e incontrare le organizzazioni degli agricoltori e Ie imprese del settore agro-alimentare. Vi sono state numerose riunioni a Santena, Chieri e Carmagnola, a conclusione delle quali il Comune di Santena è stato nominato capofila del distretto.
Non ci risulta che il Comune di Carignano abbia cercato di inserirsi nella partita, né che ci sia stata finora alcuna iniziativa di informazione o di coinvolgimento degli agricoltori. Crediamo invece che sarebbe importante attivarsi sulla questione, informare Ie imprese della zona e fare in modo che anche la nostra città entri a far parte del Distretto del Cibo della nostra zona.

Il Circolo PD di Carignano