Piazza San Giovanni, bando per due a Carignano – Nuova vita all’ex palazzo comunale con ristorante e altre attività
Ristorante e caffetteria, locali commerciali. E’ stato pubblicato il nuovo bando che, dopo i tentativi di affidamento andati a vuoto negli anni scorsi, dovrebbe aprire nuove e concrete prospettive per l’ex palazzo comunale di piazza San Giovanni, tassello fondamentale nel progetto di valorizzazione del centro storico carignanese. “Intanto lo abbiamo sdoppiato differenziando le destinazioni d’uso e cioè pubblico esercizio e attività commerciali-artigianali. Lo abbiamo impostato in modo tale da renderlo appetibile e lasciare la libertà a chi lo prenderà in concessione di adattare gli spazi in base alle sue esigenze”, spiega il sindaco Giorgio Albertino. Il bando per l’affidamento in concessione d’uso e gestione del complesso immobiliare comunale è dunque suddiviso in due lotti ed è stato pubblicato a metà settembre. Individuati alcuni possibili interessati, ora non resta che attendere.
L’Amministrazione comunale confida così, investendo sull’operazione un milione di euro, di mettere finalmente a segno uno dei punti più qualificanti del proprio programma e che rientra nelle strategie per la valorizzazione delle caratteristiche architettoniche, urbanistiche e territoriali di Carignano, proprio attraverso alcuni specifici interventi per una migliore fruizione e riorganizzazione funzionale del centro storico.
Dopo la pedonalizzazione e la riqualificazione dell’area di piazza Liberazione e delle vie adiacenti, l’impegno è ora proprio sull’immobile di piazza San Giovanni e sull’area delimitata dal perimetro formato dalle vie Umberto I, porta Mercatoria, Molinetta, Platano, Cara de Canonica, Annunziata, comprese le piazze del concentrico e l’ex villa Bona con il suo parco.
Il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la riqualificazione dell’ex palazzo comunale approvato dalla Giunta prevede tra gli interventi di prima attuazione che il Comune intende attuare nel periodo 2019/2020 con una spesa complessiva di circa un milione di euro: la realizzazione dei locali per il ristorante caffetteria ai piani terra e primo, la realizzazione di un nuovo corpo scale con rimozione delle superfetazioni presenti sulla facciata del cortile interno, la realizzazione della centrale termica, dei locali tecnici e delle predisposizioni impiantistiche per un futuro completamento delle opere di riqualificazione dei restanti locali; la realizzazione all’interno dei locali commerciali situati al piano terra delle seguenti lavorazioni: interventi di demolizione e realizzazione di nuovi tramezzi al fine di modificare la distribuzione interna, rimozione degli infissi interni, smantellamento dei sanitari e rimozione delle piastrellature esistenti, nonché di tutti i rivestimenti presenti all’interno dei locali, demolizione di tutti i pavimenti e sottofondi al fine di poter predisporre gli impianti, esecuzione di nuovo sottofondo con posa di impianti elettrici e termoidraulici; si prevedono inoltre opere di risanamento delle parti di murature ammalorate con materiali idonei; per quanto riguarda la predisposizione impiantistica, vengono realizzati gli impianti di riscaldamento, idrosanitario, idrico e antincendio, oltre che l’impianto elettrico, l’impianto di rilevazione incendi e l’impianto di terra.
La riqualificazione e la conseguente concessione in uso poterà una serie di vantaggi, opportunità e risultati importanti: proporre la possibilità di rifunzionalizzazione dei locali del palazzo per incentivarne la fruibilità (attualmente gli spazi, soprattutto al piano terra dei portici risultano utilizzati saltuariamente o non utilizzati); incentivare l’insediamento di attività che contribuiscano alla rivitalizzazione del centro storico e di piazza san Giovanni; favorire forme di gestione mediante convenzioni di partenariato pubblico-privato che garantiscano un presidio ed un controllo costante dell’immobile; possibilità di proporre l’insediamento di attività che costituiscano una buona attrattività e servizio a favore degli studenti, dei giovani e dell’indotto scolastico che caratterizza il centro di Carignano; garantire una maggior relazione tra le attività e la fruibilità della piazza San Giovanni, con particolare attenzione alla valorizzazione dei portici; mantenere una flessibilità di utilizzo che garantisca la possibilità di tenere eventi pubblici (conferenze, riunioni, eventi) negli spazi aulici del palazzo; contenere gli interventi di trasformazione nel rispetto dei valori storico-architettonici dell’edificio, oggetto di specifica tutela da parte della Soprintendenza; contenimento dei costi delle opere relativi alla prima fase di intervento nei limiti delle disponibilità di bilancio del Comune finalizzati a garantire l’entrata in esercizio delle due attività, senza compromettere in tempi successivi il graduale completamento degli interventi nel sottotetto in funzione delle disponibilità finanziarie.