“Io non rischio” nelle piazze apre la Settimana nazionale della Protezione Civile in tutta Italia
Anche il Piemonte impegnato, dal 13 al 19 ottobre, con un fitto cartellone di iniziative per sensibilizzare e informare i cittadini nell’ambito della “Settimana nazionale della Protezione Civile” che da domenica prende il via sull’intero territorio nazionale. Saranno sette giorni di manifestazioni, aperti dalla campagna “Io non rischio”, in cui i cittadini potranno conoscere il Servizio nazionale della Protezione civile, un sistema integrato di previsione e soccorso, che opera 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno per proteggere e assistere la popolazione nei momenti di rischi naturali o causati dall’uomo. Il Piemonte è in prima linea con 32 presidi nelle piazze di tutte le province, in rappresentanza dei suoi 12 mila volontari, suddivisi in 8 Coordinamenti territoriali e 53 distaccamenti con 228 squadre, i quali hanno realizzato circa 10 mila interventi e 38 mila turni negli ultimi tre anni per un totale di oltre 300 mila ore di intervento e 8,5 mila uscite di mezzi di soccorso.
Nata dalla Direttiva della Presidenza del Consiglio, la Settimana della Protezione civile ha la finalità di stimolare le comunità ad adottare comportamenti consapevoli e misure di autoprotezione, nonché a favorire l’informazione alle popolazioni sugli scenari di rischio e le relative norme di comportamento e quelle inerenti la moderna pianificazione di protezione civile.
I volontari e gli operatori saranno a disposizione dei cittadini nelle piazze piemontesi per informazioni, scambi di conoscenze, esperienze di buone pratiche, esercitazioni, dimostrazioni e percorsi di sensibilizzazione.
Alla Settimana partecipano, oltre alla Regione Piemonte, moltissime realtà locali, dalle Prefetture alle Province, dai Comuni, unitamente alle istituzioni pubbliche e private alle associazioni di volontariato. La Regione Piemonte, oltre a gestire in prima persona alcuni eventi, svolge il ruolo di coordinamento, supporto e divulgazione di tutte le iniziative territoriali.
“Non saranno mai sufficienti le parole – ha sottolineato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – per ringraziare le migliaia di donne e uomini volontari che quotidianamente assicurano, con passione e professionalità, il presidio e monitoraggio del territorio, il soccorso e l’assistenza alla popolazione nelle situazioni di rischio. In un momento di cambiamenti climatici ed esposizione a rischi come quello attuale, la diffusione della cultura di Protezione civile può davvero fare la differenza nei momenti più difficili. Tutti i nostri assessori hanno aderito alle manifestazioni, così come il Consiglio e la Giunta sono coinvolti in momenti specifici dedicati al tema”.
L’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi ha commentato: “Può vantare un sistema di Protezione civile eccellente, considerato da molti il primo in Italia, in grado di operare su tutti i territori e di esportare modelli, mezzi e servizi anche nel resto del Paese e all’estero. Un fiore all’occhiello, un orgoglio piemontese, che la Regione vuole continuare a far crescere. Per questo motivo abbiamo rivisto e incrementato il sistema di contribuzione, in modo che le Associazioni possano far fronte alle spese per realizzare i progetti, fin dalla loro approvazione, anziché a consuntivo come accaduto fino ad oggi”.
Il volontariato di protezione civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme per comunicare sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Il 12 e il 13 ottobre, volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” nelle principali piazze italiane, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.
Quest’anno la campagna “Io non rischio”, giunta alla nona edizione, aprirà la prima “Settimana nazionale della protezione civile”. Domenica 13, giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali dichiarata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, sarà proprio il capo dipartimento della protezione civile, Angelo Borrelli, a dare ufficialmente il via alla Settimana visitando alcune piazze della campagna “Io non rischio”.
Il cuore dell’iniziativa è il momento dell’incontro in piazza tra i volontari formati e la cittadinanza.
Il 12 e 13 ottobre, per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per la prevenzione, i volontari di protezione civile invitano i cittadini a partecipare agli appuntamenti nelle seguenti piazze:
a Biella in Via Italia, e a Vigliano Biellese, in via della Tollegna al Bennet, si parla di alluvione
a Cuneo, in Piazza Galimberti e ad Alba, in piazza Rossetti, si tratta di alluvione
ad Alessandria, in Piazzetta della Lega, si parla di alluvione e terremoto, a Valenza, in Piazza Gramsci, a Morano sul Po, in Piazza Piemonte, si parla di alluvione, a Ovada, in Piazza Assunta, e a Tagliolo Monferrato si parla di terremoto
ad Asti, in Corso Alfieri 267, si parla di alluvione
nel VCO si parla di alluvione a Verbania, in Piazza Ranzoni, a Pella, in Piazza Motta, a Orta San Giulio, in Piazza Motta, e a Villadossola
A Novara, in Piazza delle Erbe, si parla di alluvione
a Torino si parla di alluvione e terremoto in Piazza Castello, in Piazza Borgo Dora e all’Ipercoop Parco Dora, Via Livorno 51; nella provincia di Torino a Nole, Piazza Vittorio Emanuele, e a Ciriè, via San Ciriaco, si parla alluvione e terremoto; a Cavagnolo, Giaveno, in Piazza San Lorenzo, a Sangano, in Piazzo Marco Matta, a Moncalieri, in Piazza Santa Maria Borgata e Carmagnola, in Piazza S. Agostino, si parla di alluvione.
Ulteriori informazioni: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile
L’edizione 2019 coinvolge oltre 5.000 volontari e volontarie appartenenti a 750 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia.
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.
Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un maremoto o un’alluvione.