Verso la semplificazione burocratica, avviati i lavori del Tavolo regionale – In arrivo cinquanta “angeli”
Sarà tutto più semplice, o almeno semplificato, e stanno anche per arrivare degli “angeli” speciali. Dopo l’approvazione la scorsa settimana del disegno di legge sulla semplificazione burocratica, l’Amministrazione regionale ha compiuto un nuovo passo sulla strada dello snellimento di leggi e norme, uno dei pilastri del programma della Giunta guidata dal presidente Alberto Cirio.
Presso la Sala multimediale di corso Regina Margherita infatti, sono stati inaugurati dall’assessore con delega alla materia, Roberto Rosso, i lavori del Tavolo di coordinamento regionale per la semplificazione.
Il nuovo organo è suddiviso in quattro sezioni: ambiente e edilizia, sanità e welfare, agricoltura, attività produttive.Ne fanno parte i delegati delle diverse parti sociali (un centinaio, in rappresentanza di una cinquantina tra associazioni di categoria, cooperative, ordini professionali e organizzazioni di volontariato) e i funzionari della Regione, che, insieme, lavoreranno per produrre norme più snelle, che diminuiscano e semplifichino quelle esistenti e vengano così incontro alle reali esigenze della società.
Ogni sei mesi ciascuna sezione dovrà produrre un disegno di legge da sottoporre alla Giunta e poi al Consiglio regionale, per eliminare norme considerate inutili o desuete.
All’operazione di semplificazione burocratica sono chiamati a partecipare anche i singoli cittadini: si può scrivere all’indirizzo mail rosso.semplificazione@regione.piemonte.it, indicando il problema, le norme di riferimento, la proposta di intervento e i soggetti che ne beneficeranno.
Altra novità annunciata da Rosso è l’ l’introduzione a breve dei cosiddetti “Angeli della Semplificazione”: saranno cinquanta fra dipendenti delle Province e giovani usciti dalle Università piemontesi, appositamente formati dalla Regione, incaricati di affiancare gli enti locali e le associazioni nell’opera di digitalizzazione e modernizzazione delle procedure.
Inoltre, quando si tratterà di assumere un particolare provvedimento, saranno organizzati stage di tre settimane per i funzionari regionali nelle associazioni di categoria, ordini o imprese, per costruire insieme a loro una norma che sia davvero utile e incisiva per i destinatari.