“Gentili telespettatori del Piemonte” – Orlando Perera racconta cinquant’anni di carriera giornalistica
Orlando Perera, giornalista e scrittore, volto notissimo del TG3 del Piemonte, presenta anche a Carmagnola il suo ultimo libro. L’occasione è il primo appuntamento, dopo la pausa estiva, con l’Aperilibro del Gruppo di Lettura Carmagnola. Mercoledì 28 agosto, alle ore 19.30 apericena alla Trattoria della Vigna (via San Francesco di Sales 188; buffet di antipasti, primo, acqua e caffè al costo di 12 euro; consigliata la prenotazione: tel. 392.5938504); alle ore 21 incontro con l’autore nell’attigua Sala Monviso (aperto anche per chi non partecipa all’apericena, fino a esaurimento posti.
Orlando Perera, “Gentili telespettatori del Piemonte…. Cinque decenni di telegiornali e varia umanità” (Daniela Ghiazza Editore 2018). Tutto comincia con la morte di un cane. Quasi cinquant’anni di carriera giornalistica raccontati con ironia attraverso i testi di servizi televisivi, articoli di giornale, post su Facebook, capitoli di libri. Un racconto che riassume non solo la vicenda professionale dell’autore, popolare volto televisivo, per oltre trent’anni conduttore del Tg del Piemonte, in quella che chiama “La scatola magica di via Verdi”. Nei testi c’è anche la storia recente di Torino e in parte dell’Italia, dagli anni bui del terrorismo e dei grandi processi ai brigatisti, agli storici scontri sindacali, alla città post-industriale dei Giochi Invernali, della cultura e del terziario, fino alle incertezze e alle paure del presente. Senza trascurare due grandi passioni dell’autore, la musica e la buona cucina, indagati con occhio non meno smaliziato.
Un’occasione per riflettere sul mestiere del giornalista, sulla crisi che oggi coinvolge i media tradizionali, soprattutto la carta stampata, e sulla perdita di ruolo delle nuove generazioni. Una dichiarazione d’amore per quello che era, e forse potrebbe essere ancora, il mestiere più bello del mondo, ma che deve riconquistare molte posizioni perdute. Il mondo è cambiato in fretta e il giornalismo non è riuscito a tenere il passo con le nuove tecnologie. La lunga esperienza dell’autore è anche un messaggio di fiducia nel futuro. Una società libera non può fare a meno di un giornalismo libero e garantito.