Record di Spighe Verdi per il Piemonte, sei località rurali tra le più sostenibili d’Italia
Sei spighe verdi per il Piemonte, assegnate ai Comuni rurali piemontesi sostenibili: il riconoscimento, l’equivalente delle Bandiere blu per le località turistico-balneari, è andato a Pralormo in provincia di Torino, Volpedo in provincia di Alesaandria e, in provincia di Cuneo,la confermatadi Alba (che ottiene il riconoscimento per il terzo anno consecutivo), Santo Stefano Belbo, Vicoforte e Canelli.
“Ho avuto l’onore di rappresentare il Piemonte in un giorno particolarmente felice per le nostre comunità rurali. Sono infatti ben sei i Comuni piemontesi premiati con le ‘Le Spighe Verdi 2019’, il riconoscimento assegnato ai piccoli Comuni impegnati nei percorsi virtuosi che migliorano l’ambiente e la qualità della vita dell’intera comunità. La maggior parte dei riconoscimenti è andato ai territori da cui provengono gli assessori della Regione Piemonte. Me compreso. Speriamo possa essere di buon auspicio per le attività che intendiamo portare avanti per la nostra bella regione”, questo il commento delll’assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte Marco Gabusi, intervenuto alla cerimonia di assegnazione delle Spighe Verdi 2019, svoltasi a Roma nella sede nazionale di Confagricoltura.
Alba è la città del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, a Santo Stefano Belbo, è stato sindaco l’assessore alla Sanità Luigi Icardi, a Canelli, l’assessore Gabusi è stato sindaco per dieci anni.
Il Piemonte raggiunge con questi riconoscimenti lavetta della classifica delle regioni più virtuose insieme a Toscana e Marche.
“Il record di Spighe Verdi raggiunto dal Piemonte – ha sottolineato l’assessore Gabusi -è stato possibile grazie all’impegno e alla collaborazione delle amministrazioni locali. Un particolare ringraziamento, per quanto riguarda il mio paese di origine e di cui sono stato sindaco, va a Franca Bagnulo, già assessore all’Urbanistica e ora consigliere con delega alla Cultura e alla Tutela beni architettonici del Comune di Canelli”.
Complessivamente, per questa quarta edizione sono 42 le località rurali che potranno fregiarsi del riconoscimento conferito secondo un iter procedurale al quale hanno partecipato dando il proprio contributo diversi enti istituzionali, quali il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo; il Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri; l’ISPRA; il CNR e Confagricoltura.