Aperilibro con Margherita Giacobino a Carmagnola. “L’età ridicola” alla Trattoria della Vigna giovedì 28 marzo

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TURIN, ITALY – APRIL 07: Margherita Giacobino attends the 25th Torino GLBT Film Festival press conference at the Museo Nazionale del Cinema on April 7, 2010 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Scrittori e pubblico che si incontrano, l’ultimo giovedì del mese, davanti ad un buon bicchiere di vino e dei buoni piatti, alla Trattoria della Vigna di Carmagnola. E’ la formula dell’Aperilibro, proposta anche quest’anno dal Gruppo di Lettura Carmagnola, ideatore e promotore dell’ormai collaudatissima iniziativa.
L’Aperilibro di marzo è, giovedì 28, con Margherita Giacobino e il suo “L’età ridicola” (Libri Mondadori, 2018). Una storia sull’amore, la morte, la vecchiaia e il rapporto tra solitudini e differenze, tra una vecchia signora dal pensiero indocile e la sua giovane badante straniera, in un mondo in cui sembra che la vita non valga più niente, ma in cui lo sguardo lucido della protagonista riesce a riportare umanità e senso, bellezza e divertimento.

l'età ridicola aperilibro marzoA quasi novant’anni, la vecchia vive sola a Torino con l’anziano gatto Veleno, felino human friendly, e con i ricordi di un amore finito (la sua compagna, l’amatissima Nora, è morta da molti anni ormai); non ha altro da fare se non tenere il conto dei nuovi dolori alle ossa, ascoltare alla radio notizie di violenze e catastrofi – omicidi, bombe negli aeroporti, siccità , e fare quattro chiacchiere con l’amica e coetanea Malvina, sempre più smemorata e persa sui sentieri affollati della demenza. La vecchia è decisamente stanca di vivere, stanca “come un vecchio lombrico di cimitero”, ma per fortuna nelle sue giornate c’è Gabriela, un grumo di gioventù operosa proveniente dai Paesi dell’Est e sopravvissuto a una sgangherata odissea familiare. E nella vita di Gabriela, oltre a una sfilza di parenti terribili che tentano di estorcerle più denaro possibile, c’è il cugino Dorin, aspirante terrorista attivamente impegnato nel terrorizzare proprio lei, Gabriela, che rifiuta di sposarlo. In costante dialogo amoroso con la morte (ha anche provato a morire a comando, come i saggi orientali, ma non ci è riuscita), la vecchia suo malgrado è ancora piena di energia, e si prende cura di ciò che le resta dell’amore: il decrepito Veleno e la sua amica svaporata, che nel frattempo è stata deportata dai parenti serpenti in casa di riposo. E quando oscure minacce incombono su Gabriela, la vecchia leonessa artritica non ci pensa due volte a sfoderare gli artigli per difendere ciò che le è caro.



Margherita Giacobino vive a Torino, è scrittrice, saggista e traduttrice. Ha tradotto, tra gli altri, Emily Brontë, Gustave Flaubert, Margaret Atwood, Dorothy Allison, Audre Lorde. Collabora alla rivista satirica online “Aspirina”. Il suo primo libro, Un’americana a Parigi (Baldini e Castoldi), è uscito nel 1993 con l’eteronimo di Elinor Rigby. Per Eliot, nel 2010, è uscito L’uovo fuori dal cavagno. Con Mondadori ha pubblicato Ritratto di famiglia con bambina grassa (2015) e Il prezzo del sogno (2017).

Le serate alla Trattoria della Vigna di Carmagnola (via San Francesco di Sales 188) iniziano alle ore alle ore 19.30, incontro con lo scrittore alle ore 21. Apericena con buffet di antipasti, primo, 12 euro (acqua e caffè inclusi). Per informazioni e prenotazioni: tel. 392.5938504. 

Gli appuntamenti in calendario: giovedì 18 aprile Nadia Terranova con “Addio fantasmi; giovedì 30 maggio Beppe Gandolfo con “Meroni l’artista campione” e “Tutto il Toro del mondo“.

L’Aperilibro di febbraio è stato con Stefano Piedimonte e “L’uomo senza profilo”.

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