POSTA DICEMBRE – I nostri lettori ci scrivono

 

Ricordando
la preside Pautasso

Molti di noi che sono stati insegnanti della Sscuola Media Statale “ Benedetto Alfieri” di Carignano negli anni in cui la professoressa Piera Pautasso [scomparsa nei giorni scorsi] era preside hanno imparato da lei buona parte di quello che hanno messo in pratica nell’azione didattica quotidiana.
La sensibilità e la dedizione che hanno caratterizzato il suo agire si sono costantemente tradotte in stimolo a promuovere iniziative volte al benessere dei ragazzi.
La Preside infatti è stata una guida sia per gli allievi che per i docenti. Il valore dell’educazione, il rispetto delle persone, la capacità di riconoscere le specificità individuali e la virtù dell’ascolto sono le doti che maggiormente abbiamo apprezzato in lei.
Con affetto e stima,

I suoi docenti



Una voce dall’Istituto
Faccio-Frichieri
di Carignano

Un’ospite, che all’inizio della sua degenza era apatica, non legava con gli altri ospiti e sembrava non dovesse durare a lungo dato i suoi 94 anni; ora si è ripresa, è entrata a far parte del disegno, della tombola, si è fatta delle amicizie e ora fa dei disegni molto belli e precisi.
E’ vivace e soddisfatta e presente a tutte le iniziative che vengono proposte dalle educatrici.
Queste hanno una pazienza e un modo di fare (dovuto anche agli studi fatti e alla grande esperienza) che poco alla volta riescono a convincere pure gli uomini più restii..
Alcuni si dedicano al colore, altri sfogliano riviste pur di stare in compagnia e il nostro gruppo si ingrandisce di continuo.
Il “tu” è di prammatica e il desiderio di riunirsi è sempre presente.
Il 18 novembre il maestro Nino Carriglio, che l’anno scorso era già venuto un paio di volte a suonare, ci ha allietati con un’orchestra di ragazzi con ogni tipo di strumenti dalla tromba, chitarra, violino e flauto ecc..
E’ un gruppo numeroso e molto bravo. Questa volta erano in nove con il flauto. Il professore ci ha detto che i ragazzi dell’anno scorso sono cresciuti e hanno imboccato altre strade mentre questi sono suoi allievi delle medie e sono stati contenti di venire da Torino, con i genitori al seguito, a far festa ai nonni.
Il maestro Carriglio ci ha promesso che anche quest’anno il 24 dicembre verrà con il suo gruppo in costume a suonare la zampogna in onore del Santo Natale.
Domenica 25 novembre la Santa Messa è stata anticipata alle ore 10 ed è stata allietata dal coro di Santa Cecilia a quattro voci che ha festeggiato la sua Patrona in nostra compagnia.
Prima di Natale vi saranno altri eventi, senza contare le sorprese dei nuovi cuochi.
Vi farò sapere, alla prossima, le sorprese che ci verranno riservate.

Lidia Dettoni

Festa di Natale
con l’AMA
di Carmagnola

Sabato 15 dicembre l’associazione Malati di Alzheimer AMA- Sezione di Carmagnola organizza presso il centro I.Con.A’ della parrocchia Santi Pietro e Paolo di Carmagnola (via Don Pipino), dalle ore 15 alle ore 17, una festa di Natale aperta a tutti, per trascorre insieme un lieto pomeriggio all’insegna della solidarietà.
Sarà presente il coro Arco Alpino di Chieri che ci accompagnerà durante il pomeriggio con il suo repertorio canoro, mentre potremo gustare insieme un dolce e bere un caffè.
Si coglie l’occasione per ricordare che le attività proposte dall’Associazione si reggono sulle offerte della popolazione e delle aziende del territorio.
Se volete fare un dono speciale a qualcuno per queste festività , potete fare un’erogazione liberale alla nostra associazione, mediante un bonifico intestato a AMA onlus- sezione distaccata di Carmagnola, via Don Pipino; IBAN IT23K0883330800000100109715; precisando nome, cognome ed indirizzo sia vostro che della persona cui volete fare il regalo.
In questo modo l’Associazione vi invierà a domicilio la dichiarazione di sgravio fiscale, detraibile nella prossima dichiarazione dei redditi ,e invierà anche una comunicazione dell’avvenuto regalo da parte vostra alla persona da voi indicata.
Vi attendiamo numerosi alla nostra festa

Associazione AMA
Sezione di Carmagnola

Messa delle 10,
rimpianto per
la fine
di una tradizione

Chiedo un po’ di spazio a questa spettabile Direzione per esporre quanto sta a cuore a me e a molte altre persone.
Fino alla scomparsa di don Bilò, da anni, non tutte le domeniche ma molto spesso e particolarmente d’inverno, andavo ad assistere alla Santa Messa delle ore 10 nella cappella dell’Istituto Faccio Frichieri di Carignano, ben riscaldata (il che non guasta!).
Funzione rinviata alle 17, pensavo, in attesa di un nuovo cappellano. Ora è arrivato on Giuseppe però l’orario è rimasto invariatoe, con le giornate brevi, a quell’ora è buio e freddo e le persone di una certa età, specialmente se abitanti in quella zona o nei dintorni, si trovano più lontane dalle altre chiese e temo che finiranno per non uscire e seguiranno la Santa Messa in poltrona, davanti al televisore.
E’ un vero peccato, anche perché la Santa Messa delle ore 10 nel tempo era diventata una tradizione e anche l’occasione, prima di tornare a casa, di intrattenersi nell’atrio, davanti alla portineria, conversando con gli ospiti present, come noi, alla Messa dai seduti ai banchi o sulle carrozzine, accompagnati dai canti della cantoria. Un motivo di rimpianto.

Lettera firmata

Inviate le vostre lettere con nome, cognome, recapito telefonico e firma a ierioggidomani17@gmail.com I testi anonimi non vengono presi in considerazione.

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