Arte sul territorio e crowdfunding, online tre progetti del bando +Risorse
Nuove risorse a sostegno di nuove idee per promuovere e diffondere l’arte sul territorio. Saranno finanziate anche con il crowdfunding tre iniziative legate al mondo dell’arte, con l’obiettivo di diffonderla in ambienti inusuali come le campagne e i boschi, sostenere la ricerca sulle condizioni di lavoro nel settore e sensibilizzare i cittadini.
Sono online tre dei progetti selezionati dal bando +Risorse di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT ed Eppela, rivolto ad enti non profit culturali e sociali del Piemonte e della Valle d’Aosta,
Fino al 17 dicembre sarà possibile sostenere i tre progetti vincitori sulla piattaforma eppela.com/sviluppoecrescitacrt, ed essere così tra i primi beneficiari delle iniziative, il cui obiettivo è la valorizzazione del territorio tramite lo sviluppo di nuove reti sociali.
A questo criterio risponde PILUN Progetto di Arte Sacra Urbana, nato da un’idea dell’artista Angelo Barile, uno dei più affermati esponenti della corrente del pop surrealismo, in collaborazione con MAU – Museo d’arte urbana di Torino: un innovativo progetto di arte pubblica partecipata che, dal 1995 ad oggi, ha realizzato 165 opere permanenti nel Borgo Vecchio Campidoglio ed altre 50 in altre zone di Torino. “Pilun” mira a restaurare e valorizzare artisticamente i “piloni” presenti nei boschi, con la funzione di proteggere il cammino dei viandanti in corrispondenza dei trivii, incroci di tre sentieri, che erano considerati fulcro di energie negative, dove poteva manifestarsi il potere infausto delle masche e del demonio. Le edicole censite, prive di pitture, verranno affidate ad artisti contemporanei di fama internazionale, che, avvalendosi della collaborazione di studenti degli istituti d’arte, procederanno a una personale reinterpretazione pittorica. Potrà nascere così un museo di arte sacra contemporanea a cielo aperto, unico nel suo genere, che consentirà di riscattare le edicole dall’oblio e donare loro nuova vita, inserendo coefficienti di originale creatività, nell’ambito di quella che, attualmente, appare come una rivalutazione della dimensione spirituale dell’arte e del suo rapporto con la religione.
FACE TO FACE a cura di Sapori Reclusi, associazione nata dall’esperienza decennale del fotografo Davide Dutto con l’intento di riunire uomini e donne che vivono nascosti agli occhi dei più, è invece una mostra fotografica, realizzata grazie al coinvolgimento attivo degli Istituti carcerari di Saluzzo e Torino, che sarà allestita presso il Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso”.
La proposta è quella di riportare la discussione sui pregiudizi con cui guardiamo le cose, sui meccanismi sociali, culturali, biologici legati alla percezione, a partire dalle carceri come luoghi-simbolo da cui questa ricerca iconografica è iniziata.
Cosa identifica un soggetto come ‘delinquente’? Come si distingue, se si può, chi delinque da chi non lo fa? Basta la detenzione in un carcere per tracciare un confine certo tra le persone? Cosa contribuisce a farci vedere quello che vediamo, quali griglie concettuali, o pre-concettuali usiamo per decodificare la realtà che ci circonda? Come possiamo sforzarci di tornare a “vedere” davvero chi ci sta di fronte e, di conseguenza, anche noi stessi?
WHO’S ART FOR? ART WORKERS AGAINST EXPLOITATION nasce da una riflessione condivisa tra il progetto R-set. Tools for cultural workers e l’associazione Rete al Femminile per incoraggiare l’empowerment professionale e l’inclusione sociale anche in ambito artistico. Un esempio di trasparenza economica e co-progettazione in campo culturale.
Con i fondi raccolti verrà realizzato un libro che presenta il lavoro di sette artiste e sette ricercatrici sui temi dell’economia dell’arte e della cultura e delle politiche culturali. I saggi e i case studies si accompagneranno a opere grafiche, fotografiche e performative.
L’invito a partecipare per autrici e artiste avverrà attraverso una open call internazionale. I criteri di selezione saranno improntati all’inclusione e alle pari opportunità per provenienza geografica, sociale e caratteristiche personali. Il momento della selezione dei contributi per la pubblicazione sarà l’occasione, per la commissione selezionatrice, per un laboratorio di pensiero sulla trasparenza, la qualità e le linee guida dei criteri di valutazione dei progetti culturali.
L’iniziativa +Risorse, finanziata interamente dalla Fondazione Sviluppo e Crescita CRT e ideata con la piattaforma Eppela, prevede il cofinanziamento delle offerte raccolte secondo il meccanismo del matching grant: al raggiungimento del 50% dell’obiettivo fissato, le offerte saranno raddoppiate da Fondazione Sviluppo e Crescita CRT fino al tetto massimo complessivo di 130 mila euro.
Link ai progetti:
PILUN
FACE TO FACE
WHO’S ART FOR
Fondazione Sviluppo e Crescita CRT. Costituita nel 2007 per iniziativa della Fondazione CRT, è un ente senza fine di lucro che collabora per lo sviluppo e la crescita del territorio di riferimento del fondatore, cui sono collegate le proprie finalità istituzionali. Opera affiancando l’attività istituzionale tradizionale della Fondazione CRT con molteplici attività a carattere innovativo, ascrivibili al campo ed alle logiche di impact investing.. La Fondazione Sviluppo e Crescita CRT ha come obiettivo il trasferimento delle competenze, lo sviluppo di nuove reti, l’incremento della sostenibilità dei progetti e la promozione dell’innovazione.
Eppela. E’ per contatti, progetti e raccolta la prima piattaforma italiana di crowdfunding reward-based (basata sul sistema delle ricompense) e tra le prime 5 in Europa. Fondata a fine 2011 da Nicola Lencioni, è la prima realtà italiana ad aver inoltre ideato un modello di collaborazione in partnership, chiamato Mentoring, pensato per aziende e istituzioni interessate ad utilizzare la piattaforma per individuare talenti e sostenere progetti meritevoli di interesse. Eppela ha come obiettivo ultimo quello di rivoluzionare il mercato del lavoro e dare gvalore ai suoi protagonisti. Un mercato che sia fondato sulla meritocrazia e sulla capacità di sfidare i limiti di un sistema estremamente burocratico.