SANITA’ PIEMONTESE – Varato un piano straordinario di 1400 assunzioni tra il 2018 e il 2020

Millequattrocento nuove assunzioni nella sanità piemontese. Lo prevede il piano straordinario varato dalla Giunta regionale , che riporterà il numero di medici e infermieri in servizio ai livelli del periodo precedente al piano di rientro. La delibera sui tetti di spesa e sui piani di fabbisogno delle aziende sanitarie presentata dall’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta è stata approvata nei giorni scorsi.

Tra la fine del 2018 e il 2020 nella sanità piemontese saranno garantite 1400 assunzioni aggiuntive, con priorità a infermieri, medici e operatori socio-sanitari, che andranno a sommarsi alle normali assunzioni per la copertura del turnover, circa 1.800 all’anno.

“I dati parlano chiaro, da quando ci siamo insediati abbiamo arrestato l’emorragia del personale sanitario, fra i medici, fra gli infermieri e fra gli operatori socio-sanitari – ha sottolineato il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino -. Uscendo dal pre-commissariamento e tornando virtuosi, presentiamo oggi un piano triennale che, al netto del turnover già in atto, porterà di qui al 2020 1.400 nuove assunzioni, facendo così compiere un balzo in avanti significativo per il sistema sanitario piemontese. Avanti così”.

“I grandi sforzi compiuti da questa amministrazione per rimettere a posto i conti disastrati della sanità, riducendo sprechi e diseconomie che si erano accumulati negli anni, ci ha consentito di uscire dal piano di rientro, salvare servizi e ospedali e bloccare un’ulteriore riduzione di personale di 2000 unità che avrebbe distrutto il nostro sistema sanitario – ha aggiunto l’assessore Saitta -. Un risultato straordinario, che non sarebbe stato possibile senza il grande impegno mostrato dal personale del servizio sanitario regionale in questi anni difficili. Ora toccherà ai direttori generali delle aziende sanitarie procedere velocemente con le assunzioni”.


“Nel frattempo però – ha continuato l’assessore – occorre affrontare il problema della carenza di personale a livello nazionale: le Regioni hanno chiesto al Governo, insieme a tutte le organizzazioni sindacali, di inserire nella legge di bilancio un miliardo di euro in più che ci consentirebbe di assumere 20.000 persone, solo per il Piemonte ulteriori 1.400-1.500 assunzioni supplementari nel 2019”.

L’aumento dei tetti di spesa per il personale è di 59 milioni di euro nel corso del prossimo biennio. A questa cifra occorre aggiungere i 14 milioni di euro già investiti per il 2018, che hanno permesso di avviare le procedure per l’assunzione di 300 nuovi dipendenti, 200 delle quali saranno completate nei prossimi mesi.

In questo modo sarà possibile incrementare il numero complessivo dei dipendenti in servizio dopo la fortissima riduzione subita dal 2010 al 2015, a causa dei vincoli del piano di rientro che hanno imposto la mancata sostituzione di tutto il personale amministrativo andato in pensione e la sostituzione al 50% di quello sanitario.

Rispetto al 2015 si era già comunque registrata una prima inversione di tendenza: ad oggi ci sono 157 medici, 103 infermieri, 283 Oss e 64 dipendenti del comparto sanitario in più nel confronto con tre anni fa.

Al 30 settembre 2018 il personale in servizio nella sanità regionale era di 53.883 unità. Alla fine dell’anno il numero salirà a 54.033, nel 2019 crescerà a 54.650 e nel 2020 a 55.300.

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