CARMAGNOLA – Aperilibro con Antonio Tomaini. “Non ti guiderò mai” giovedì 27 settembre

E’ tornato il tempo degli “aperilibri”, scrittori e pubblico che si incontrano l’ultimo giovedì del mese, davanti ad un buon piatto e a un buon bicchiere, alla Trattoria della Vigna di Carmagnola (via San Francesco di Sales 188).
L’ormai collaudatissima iniziativa, promossa e curata dal gruppo di Lettura Carmagnola, riprende dopo la pausa estiva con un primo ciclo di appuntamenti culturali gastronomici: dopo Barbara Fiorio che giovedì 30 agosto ha presentato “Vittoria”, giovedì 27 settembre sarà la volta di Antonio Tomaini, autore di “Non ti guiderò mai”; giovedì 25 ottobre Simone Lenzi con “In esilio”; giovedì 29 novembre Paolo Zardi con “Tutto male finché dura”.
Le serate iniziano alle ore alle ore 19.30, incontro con lo scrittore alle ore 20. Costo dell’aperilibro 12 euro (acqua e caffè inclusi). Per informazioni e prenotazioni: tel. 392.5938504.
Giovedì 27 settembre appuntamento, per gli appassionati di automobilismo e non,  con Antonio Tomaini, che presenta “Non ti guiderò mai” (edito da Drive Experience; prefazione a cura di Nicola Larini).  Durante la serata interverrà l’attore Franco Collimato che leggerà i brani più significativi del libro.

Non conta il luogo in cui si nasce, le possibilità che si hanno, se la determinazione è più forte di tutto. La storia di una grande passione, per i motori, ma non solo che ci ricorda di non rinunciare mai ai nostri sogni. “Stava seduto per ore senza mai scendere, anche quando i meccanici stavano eseguendo lunghi interventi sulla sua macchina. Quello era il suo elemento naturale, come l’acqua per i pesci. La Ferrari era un estensione del suo corpo. Minutino, gracile persino, dall’aspetto quasi inadatto a quel mestiere. Non ci volle molto per ricrederci. Quanta furia era racchiusa in quel piccolo essere. Già dalle prime prove rimasi sconcertato, spaccava tutto. A ogni giro rientrava ai box con qualcosa di rotto. Quante le volte, quand’era ai primi posti sulla griglia di partenza, che gli raccomandavo di usare più testa e meno cuore. “Si Antonio“, non Tom, com’era uso chiamarmi, mi rassicurava con un malizioso sorrisetto. Abbassata la visiera però, il cuore prendeva sempre il sopravvento”.

La storia di un progettista che si è fatto da solo, partendo da una Torino anni ’50 molto diversa da quella di oggi, con una valigia in mano e la voglia di cambiare la propria vita. Tomaini riesce ad entrare in Abarth e da lì la sua voglia di corse diventa irrinunciabile, lo porta fino al Muretto della Scuderia Ferrari nell’anno in cui Lauda e Regazzoni sono i due piloti ufficiali. Gestisce le vetture Formula 1 per 13 anni, vedendo passare Arnoux, Tambay, Andretti, Scheckter, Reutemann, Alboreto, Pironi, ma sopratutto il “suo” Gilles Villeneuve, raccontato in questo libro come non lo avete mai conosciuto. Un Signore che, alle porte della pensione, ha trovato anche il tempo di spingere Nicola Larini (curatore della prefazione del libro) a vincere il Campionato DTM nel 1993. Tutti i proventi dei diritti autoriali verranno devoluti a sostegno della lotta ai tumori.

L’AUTORE. Antonio Tomaini è stato per 13 anni Responsabile della Gestione Sportiva presso la Scuderia Ferrari Formula Uno, curando i piloti e le vetture più ammirati e invidiati del mondo: da Lauda a Villeneuve, da Regazzoni a Scheckter, Alboreto, Reutemann, Arnoux. Ha vinto il DTM 1993 con Nicola Larini, che aveva già gestito da dietro al muretto della Osella F1, ritrovando presso Alfa Corse un marchio a lui ben noto; Abarth, dal quale tutto nacque nella Torino degli anni ’50. Tomaini ci parlerà, come farebbe un nonno ai nipoti, dell’automobilismo italiano e internazionale che ha vissuto nel pieno dell’azione, ci racconterà delle terribili condizioni in cui la sua passione è andata sviluppandosi, portandolo via da una terra più abituata ai trattori che alle auto da corsa, fino a giocare al tavolo dei Grandi, con l’incredibile modestia che lo ha sempre contraddistinto.
Il libro “Non ti guiderò mai”,lo  ricordiamo, è stato pubblicato da Antonio Tomaini con lo scopo di devolvere ogni suo introito autoriale alla LILT (Lega Italiana Lotta Tumori).

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