Paesaggio della Natura e Paesaggio dell’Uomo, Henri Cartier-Bresson al Forte di Bard

Sebbene in alcune foto di “Landscapes/Paysages”,la mostra in corso al Forte di Bard, compaiano anche delle persone, l’attenzione dell’autore è concentrata in modo particolare sull’ambiente, tanto che si può parlare di Paesaggio della Natura e Paesaggio dell’Uomo.
Le immagini in bianco e nero di Henri Cartier-Bresson, colui che è stato denominato l’”occhio del secolo”, sono raggruppate per tema: alberi, neve, nebbia, sabbia, tetti, risaie, treni, scale, ombra, pendenze e corsi d’acqua. A proporre una “promenade” tra paesaggi urbani e paesaggi rurali.
Inaugurata a giugno e visitabile fino al 21 ottobre, l’esposizione è curata da Andréa Holzherr, Global Exhibition Director, Magnum Photos International e realizzata dal Forte di Bard in collaborazione con Magnum Photos International e Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi. Presenta 105 immagini in bianco e nero, personalmente selezionate da Henri Cartier-Bresson, scattate tra gli anni Trenta e gli anni Novanta fra Europa, Asia e America.

Ciascuna fotografia è rappresentazione di quell’‘istante decisivo’ che per l’artista è il “riconoscimento immediato, nella frazione di un secondo, del significato di un fatto e, contemporaneamente, della rigorosa organizzazione della forma che esprime quel fatto”.
Le immagini riflettono il rigore e il talento di Henri Cartier-Bresson che in esse ha saputo cogliere momenti e aspetti emblematici della natura, spesso immortalando la perfetta armonia tra le linee e le geometrie delle immagini. Armonia perfetta e serena, ad offrire una interpretazione naturale, calma e bella di un secolo, il ventesimo, per altri versi magmatico e drammaticamente complesso.
Come ha affermato il poeta e saggista Gérard Macé nella prefazione al catalogo Paysage (Delpire, 2001), “Cartier Bresson è riuscito a fare entrare nello spazio ristretto dell’immagine fotografica il mondo immenso del paesaggio, rispettando i tre principi fondamentali che compongono la sua personale geometria: la molteplicità dei piani, l’armonia delle proporzioni e la ricerca di equilibrio”.




Nato nel 1908 a Chenteloup, Seine-et-Marne, Cartier-Bresson fu co-fondatore nel 1947 della celebre agenzia Magnum ed è una figura diventata mitica nella storia della fotografia del Novecento. Dopo gli studi di pittura, la frequentazione degli ambienti surrealisti e dopo l’esperienza in campo cinematografico al fianco di Jean Renoir, nel 1931, in seguito a un viaggio in Africa, decide di dedicarsi completamente alla fotografia. Da Città del Messico a New York, dall’India di Gandhi alla Cuba di Fidel Castro, dalla Cina ormai comunista all’Unione Sovietica degli anni cinquanta: Henri Cartier-Bresson percorre la storia del secolo breve con la fedele Leica al collo, scegliendo con cura il punto di ripresa, cogliendo il ‘momento decisivo’ e dando vita a immagini ormai entrate nell’immaginario comune e che gli sono valse l’appellativo di ‘occhio del secolo’.

Informazioni: Associazione Forte di Bard tel. 0125.833811 – info@fortedibard.itwww.fortedibard.it
Prenotazione visite: tel. 0125.833818 – prenotazioni@fortedibard.it

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