Oltre venti concerti in sei week-end, il Festival Occit’amo apre con Francesco De Gregori. Tra i grandi ospiti anche Richard Galliano

Due grandi ospiti che arrivano nelle Terre del Monviso  e gruppi da Italia e Francia a esibirsi; luoghi di grande fascino, paesaggi mozzafiato, castelli, palazzi e antiche chiese a fare da palcoscenico di Occit’amo 2018, il Festival multisensoriale delle Vali Occitane. Dal 4 luglio al 15 agosto le Valli Stura, Maira, Varaita, Po-Bronda, Infernotto, Saluzzo e la sua pianura attendono il pubblico per oltre venti concerti, distribuiti in sei week-end ricchi di laboratori, cinema, performances, gusto, artigianato, letteratura.

E ancora la salita al Monviso in ghironda e, se il “Re” lo vorrà, il concerto più alto d’Europa. E poi incursioni in Francia e Val di Susa.

Quattro gli appuntamenti clou: Francesco De Gregori, portabandiera di questa edizione, il 9 luglio a Saluzzo; Esprit Libre il 16 luglo a Chianale; Richard Galliano il 26 luglio a Lagnasco; Lou Dalfin il 15 agosto a Castelmagno.





Ad aprire il Festival Francesco De Gregori, artista tra i più importanti della scena musicale italiana; nelle sue canzoni ha saputo far incontrare musicalmente sonorità varie, dal rock alla canzone d’autore, con riferimenti anche alla canzone popolare. Il concerto sarà lunedì 9 luglio, ore 21.30, nel Cortile della Fondazione Amleto Bertoni (piazza Miontebello 1, Saluzzo). Apertura casse ore 16, apertura cancelli ore 19. Dalle ore 19 food e birre targate Terre del Monviso.

Le vallate del Cuneese e la pianura saluzzese sono pronte ad accogliere  22 gruppi musicali provenienti da tutta Italia e Francia, scrittori e cantanti che fanno letteratura e un focus su sonorità che vedranno rappresentate tutte le regioni storiche dell’Occitania d’oltralpe.

“Occit’amo è una grande occasione – con queste parole si presenta il Festival – per affermare, attraverso la cultura e la musica, l’identità e la tradizione della nostra storia. La musica popolare, i balli, la letteratura hanno profonde radici in tutte le regioni italiane e in tutti i paesi del mondo. Queste culture possono convivere e possono arricchirsi reciprocamente: le radici, se condivise, aiutano la propria identità e la propria cultura ad aprirsi al mondo”.

Al centro di tutte le iniziative, con il Monviso ad unire, ovviamente la musica e la cultura occitana, declinate in molteplici forme d’arte che vanno dalla danza alla rappresentazione, canora e corale, fino al cinema e alla parola, e saranno legate tra loro da un vincolo strettissimo con il patrimonio paesaggistico e artistico locale. Scenario naturale saranno i sentieri, le baite, i colli, le chiese, le cappelle, i conventi, siti storici e architettonici di pregio.



I sei week-end non vogliono essere dei singoli appuntamenti di intrattenimento ma una serie di eventi legati tra loro e inseriti all’interno di una vera e propria offerta turistica.

Il calendario e le tappe: 4-8 luglio painura saluzzese; 9 luglio Saluzzo, De Gregori; 13-15 luglio Valle Variata; 21-22 luglio Valle Stura; 26 Luglio Lagnasco, Galliano; 27-29 luglio Infernotto/Po-Bronda; 4 agosto Valle Maira; 8 agosto il Monviso; 12-15 agosto ValGrana, Lou Dalfin.

Giunta alla quarta edizione, la kermesse che quest’anno ha per slogan “Guadare, sentire, gustare” cresce ancora e si conferma il format cultural-turistico che dedica ad ogni vallata un intero fine settimana di spettacolo.

Sul palco del Festival: Grande Orchestra Occitana; Lou Dalfin; Gran Bal Dub e Madaski; Lou Pitakass; San Salvador; Francesco De Gregori; Mauresca; Trip; Confluénçia; Duo Ancelin-Rouzier; laMesquia; Richard Galliano; Lhi Destartavelà; Très de Garona; Gruppo Spontaneo Trallalero; BandaBrisca; Bal Bodega; L’Indian Joli; La Talvera; Teres Aoutes String Band; Murmur Tour; I giovani suonatori della Valle Grana.

E per offrire una manifestazione sempre più ricca, collaborazioni che si aggiungono o si rafforzano, in partciolare con importanti Festival  italiani e francesi che raccontano la montagna e la tradizione. A fare sempre cpiùgrande Occit’amo ci sono quest’anno: i prodotti dell’Atlante dei Sapori (a cura dell’Univeristà di Scienze Gastronomiche di Pollenzo); le birre artigianali di C’è Fermento, patrimonio locale ormai diventato un marchio nazionale; Espaci Occitan e Nuovi Mondi Festival; Festival Borgate dal vivo; Prima DOC; La Fabbrica dei Suoni; Premio Nazionale Città di Loano; Le vie dei canti; TRAD’IN – Hautes Alpes; “Solstizio – Festa del turismo dolce sulle Alpi”; Associazione TRIP Montagna.

Programma e informazioni: www.occitamofestival.it.

Per il concerto di De Gregori: ingresso unico 20 euro; prevendite circuito TicketOne; vendita diretta presso gli uffici della Fondazione Amleto Bertoni www.fondazionebertoni.it , Atl Cuneo,IAT di Saluzzo e Filatoio di Caraglio.

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