REGIONE – “Best bar in Piemonte”, per potenziare l’offerta di qualità
Il bar, un punto fermo. Tra le abitudini italiane più radicate, che sia per una frettolosa colazione o per i tempi lunghi dedicati alle chiacchiere tra amici. Un’istituzione, ma capace spesso di adeguarsi e trasformarsi. E allora wi-fi gratuito, pagamento con moneta elettronica, conoscenza base della lingua inglese, vendita di prodotti tipici del territorio, spazio dedicato al cambio e alla preparazione del pasto dei neonati, consultazione di materiale turistico informativo: sono queste alcune delle semplici caratteristiche che rendono un locale più confortevole per i clienti, nonché più attrattivo per i turisti. Non sempre però tutto e tutte sono così disponibili e scontate.
Per questo la Regione Piemonte, nell’ottica di potenziare l’offerta di qualità dei bar sul territorio, ha avviato la sperimentazione del progetto “Best Bar in Piemonte” realizzato in collaborazione con Confcommercio e Confesercenti. L’iniziativa ha lo scopo di migliorare le cosiddette “facilities” dei locali e promuovere il rafforzamento delle competenze degli operatori per assicurare un buon servizio. In sostanza, far compiere un salto di qualità ai bar piemontesi, soprattutto quelli al momento meno attrezzati.
Sono stati individuati una serie di elementi di valorizzazione per i bar che riguardano le caratteristiche del servizio, dell’organizzazione e dell’offerta enogastronomica, analizzati attraverso appositi criteri. Gli esercenti che partecipano al progetto si impegnano a mantenere nel tempo i fattori qualitativi sopra elencati, tra cui anche l’attenzione all’ambiente e ai consumi energetici.
La Regione, inoltre, sta predisponendo un provvedimento di sostegno specifico, con uno stanziamento complessivo di 500mila euro, per coloro che sostengano i costi di miglioramento dei servizi, precedentemente all’iscrizione dell’elenco. In attesa di definire gli ultimi dettagli, si prevede di poter concedere un contributo di massimo 2500 euro, a fronte delle spese fatturate.
L’operatore dell’esercizio commerciale che intraprenderà e terminerà il percorso con esito positivo, realizzerà anche una “Guida ai servizi” personalizzata, con cui fornire al cliente informazioni utili sulle peculiarità che distinguono il suo locale.
Per garantire una gestione efficace del progetto e una presenza capillare sul territorio, gli esercenti saranno seguiti dai Centri di Assistenza Tecnica delle principali Associazioni di categoria del commercio, presso i quali presentare la domanda di iscrizione all’elenco dei “Best Bar in Piemonte”. L’impresa partecipante sarà infatti inserita per un biennio in un apposito elenco regionale pubblicato sul sito web della Regione Piemonte, aggiornato mensilmente e promosso attraverso i canali di comunicazione istituzionali: per quanto riguarda la Regione Piemonte l’iniziativa è seguita dal Settore Commercio con la collaborazione del Settore Attività turistiche, promozione dello sport e del tempo libero.
Secondo i dati dell’Osservatorio regionale del commercio, in Piemonte operano circa 12000 bar, di diverse tipologie: la sperimentazione fa riferimento in particolare ai bar gastronomici, caffetterie, pasticcerie, gelaterie e locali serali.
Ogni bar che opera sul territorio regionale serve in media circa 350 abitanti residenti; ad essi vanno aggiunti viaggiatori e turisti. Se da un lato lo sviluppo del settore turistico rappresenta un’occasione di crescita del giro di affari per questi locali, allo stesso tempo i bar possono costituire, per la loro presenza capillare, un luogo di accoglienza, rilancio delle iniziative turistiche locali, promozione del territorio e dei suoi prodotti tipici.