Torino e il Piemonte in festa per il Bocuse d’Or, la più prestigiosa competizione mondiale di alta cucina e pasticceria per la prima volta in Italia
Il Bocuse d’Or e la Coupe du Monde de la Pâtisserie, le selezioni continentali delle Olimpiadi d’alta cucina, arrivano per la prima volta in Italia, e precisamente a Torino. Si comincia domenica 10 giugno all’Oval Lingotto con la selezione europea della gloriosa competizione della pasticceria mondiale, fondata a Lione nel 1989 dal grande maestro pasticciere Gabriel Paillasson; sempre all’Oval, lunedì 11 e martedì 12 giugno seguirà la più grande competizione gastronomica a livello mondiale, ideata nel 1987 da monsieur Paul Bocuse, padre della Nouvelle Cuisine per promuovere il valore e la professionalità dei cuochi..
L’evento è riservato agli addetti ai lavori ma il grande pubblico sarà coinvolto nei festeggiamenti con il Bocuse d’Or Europe OFF 2018, il calendario di iniziative a Torino e in Piemonte che, nell’intreccio tra cultura e cibo, esprime la storia, la contemporaneità e l’identità di un territorio.
Con lo slogan “La cultura è servita”, dialoghi,mostre, degustazioni, spettacoli, eventi, laboratori compongono il ricchissimo menù del Bocuse d’Or OFF, rassegna di Regione Piemonte, Città di Torino e Camaera di Commercio di Torino realizzato dal Circolo dei Lettori e dall’Accademia Bocuse d’Or Italia da venerdì 8 a sabato 16 giugno .
Ni giorni del Bocuse d’Or e in quelli che precedono e seguono, il ricco programma di eventi aperti a tutti che intrecciano cibo e cultura i per celebrare la tradizione e innovazione culturale enogastronomica italiana ed europea in percorsi tra storia, cinema, design, creatività e riflessioni che vengono dalla letteratura e dall’arte.
Tra le mostre in corso: “Doppio senso”
Per consultare il programma completo: www.bocusedoreuropeoff2018.it
Per il concorso Bocuse d’Or, la più prestigiosa competizione mondiale di alta cucina, 20 team nazionali europei si contenderanno la qualificazione per la finale mondiale, in programma a Lione a gennaio 2019. La giuria, composta da 20 grandi chef, sarà presieduta dal cuoco ungherese Tamás Széll, vincitore della selezione europea di Budapest nel 2016 e quarto all’ultima finale mondiale del Bocuse d’Or a Lione nel 2017, dallo chef italiano Carlo Cracco, allievo del maestro Gualtiero Marchesi e presidente d’onore, insieme a Jérôme Bocuse, presidente del Bocuse d’Or e figlio del fondatore ed Enrico Crippa, presidente del Bocuse d’Or Europe 2018.
Questa XVI edizione del Bocuse d’Or sarà senza dubbio pervasa dall’emozione e dal ricordo dello chef del secolo Paul Bocuse e del grande innovatore della cucina italiana, Gualtiero Marchesi, scomparsi entrambi tra la fine del 2017 e gennaio 2018. Al Maestro Torino dedica l’installazione “Gualtiero Marchesi. La cucina come pura forma d’arte”, realizzata in collaborazione con la Fondazione Torino Musei – Palazzo Madama, GAM Torino e Fondazione Gualtiero Marchesi.
Grazie alla partecipazione dei principali musei e istituti culturali, dei protagonisti dell’enogastronomia, di partner pubblici e privati, il programma ‘OFF’ propone percorsi espositivi, talk, incontri, spettacoli, laboratori, attività per famiglie, feste, degustazioni e cene nei luoghi più belli e significativi del territorio,con moltissimi ospiti, tra cui Philippe Daverio, Lella Costa, Enrico Crippa, Carlo Petrini, Federico Rampini, Iginio Massari, Ugo Nespolo, Guido Gobino, Matteo Baronetto, Marco Ponti.
A proposito dell’evento, l’assessora alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte e l’assessore regionale all’Agricoltura hanno sottolineato l’orgoglio di poter ospitare a Torino questa prestigiosa competizione, inedita per più ragioni: non solo è la prima in Italia, ma si caratterizza per una forte attenzione ai prodotti del nostro territorio, dai vini alla carne, dal riso al formaggio. Un’importante occasione per affermare il ruolo dell’Italia nel campo dell’alta cucina, ma anche per posizionare il Piemonte quale territorio leader a livello nazionale. Inedito è anche il progetto Bocuse d””Or Europe OFF 2018, come hanno sottolineato gli assessori regionali: una stagione di eventi incentrati sul rapporto tra cultura e cibo che animerà Torino e il Piemonte e che riflette l’importante valore aggiunto culturale che caratterizza il nostro patrimonio enogastronomico.
“Per Torino il 2018 è sicuramente l’anno del cibo. Quest’anno in città si concentrano molti eventi grandi e piccoli, tutti incentrati sul cibo non solo in quanto nutrimento, ma anche godimento. La finale europea del Bocuse d’Or e della Coppa del Mondo della Pasticceria è certamente l’evento più prestigioso; per questa ragione Torino ha deciso di partecipare attivamente alla sua organizzazione e promozione” – ha dichiarato Alberto Sacco, assessore al Commercio e Turismo della Città di Torino.– Siamo felici e onorati di essere stati scelti, anche perché questo rappresenta un riconoscimento della tradizione enogastronomica del nostro territorio”.
“La Camera di commercio di Torino ha voluto supportare il prestigioso premio Bocuse d’Or per promuovere in un contesto internazionale di alto livello le nostre eccellenze agroalimentari. In particolare nel ricco calendario del Bocuse d’Or Europe OFF 2018 i Maestri del Gusto, i vini Torino DOC e i formaggi Torino Cheese saranno protagonisti in una serie di eventi e spettacoli ospitati nella nostra sede istituzionale, lo splendido Palazzo Birago, dove si alterneranno anche numerose proposte suggerite dalle associazioni di categoria torinesi e dai consorzi di produttori” , ha dichiarato Vincenzo Ilotte, presidente della Camera di commercio di Torino.
“La Francia e l’Italia sono universalmente riconosciute come le nazioni dove l’enogastronomia è cultura, il cibo uno stile di vita, la cucina un’arte. Nell’anno del cibo italiano del mondo, portare a Torino il Bocuse d’Or significa celebrare il genio e la semplicità di Paul Bocuse in un paese che amava e che è sempre stato di grande ispirazione per lui. Alla finale europea, celebreremo Paul Bocuse e Gualtiero Marchesi, due grandi rivoluzionari della cucina, la cui eredità ci auguriamo che continui a influenzare gli chef italiani e francesi, di oggi e del futuro”, ha dichiarato Florent Suplisson, direttore gastronomico del Bocuse d’Or.
“Uno degli obiettivi dell”Accademia Bocuse d’Or Italia è quello di diffondere la cultura della cucina nel senso più alto del termine – ha dichiarato Enrico Crippa, presidente dell’Accademia Bocuse d’Or Italia – Il concorso Bocuse d’Or rappresenta una grande occasione per arrivare nelle case della gente. Il binomio cultura-gastronomia che abbiamo voluto realizzare insieme a diversi partners del Bocuse d’Or Europe OFF 2018 va in questa direzione: valorizzare la professione degli chef e promuovere la buona cucina”.
“E’ un onore per Lingotto Fiere accogliere Bocuse d’Or e Coupe du monde de la Pâtisserie nell’ambito della 3a edizione di Gourmet Expoforum, salone per i professionisti Ho.re.ca. e Food &Beverage organizzata per l’occasione dal 10 al 12 giugno – ha dichiarato Daniele Villa, amministratore delegato di GL events Italia – Nel padiglione 3, da cui si accederà per raggiungere l’Oval, offriremo agli operatori del settore una full immersion fra le novità del comparto con un percorso espositivo che proporrà sia tecnologie, macchinari, attrezzature, arredi e servizi, sia prodotti per la ristorazione, bevande, vino, liquori, caffè, tè e infusi, pasticceria e gelateria. Al contempo, un palinsesto di oltre 50 incontri, organizzato insieme ai protagonisti dello scenario Ho.re.ca. e F&B proporrà momenti di approfondimento, conferenze, workshop formativi e degustazioni a ciclo continuo”-
A rappresentare l’Italia alla competizione sarà lo chef Martino Ruggieri, candidato del Team Italia. Dall’aprile scorso Ruggieri ha intrapreso gli allenamenti ad Alba, presso l’Accademia Bocuse d’Or Italia, presieduta da Enrico Crippa e diretta da Luciano Tona. Obiettivo la qualificazione alla finale di Lione del Bocuse d’Or, competizione che sinora non ha mai visto vincere la squadra italiana.
Dopo Mexico City per la selezione delle Americhe, Guangzhou in Cina per la finale Asia Pacific, Marrakech per la finale africana, nella selezione europea a Torino il Team Italia si confronterà con le nazionali del continente. In gara si sfideranno i migliori chef europei, venti candidati dei team nazionali di Polonia (con lo chef Dawid Szkudlarek), Belgio (con Lode De Roover), Islanda (con Siguróli Jakobsson), Ungheria (con Adam Pohner), Germania (con Marvin Böhm), Paesi Bassi (con Lars Drost), Spagna (con Juan Manuel Salgado), Francia (con Matthieu Otto), Svizzera (con Mario Garcia), Regno Unito (con Tom Phillips), Russia (con Andrey Matuha), Svezia (con Sebastian Gibrand), Croazia (con Zlatko Novak), Finlandia (con Ismo Sipeläinen), Norvegia (con Christian André Pettersen), Danimarca (con Kenneth Toft-Hansen), Bulgaria (con Nikola Nikolov), Estonia (con Pavel Gurjanov), Turchia (con Mutlu Şevket Yilmaz) e il Team Italia.
La gara del Bocuse d’Or dura complessivamente 5 ore e 35 minuti ed è articolata in due prove: il primo test consiste nella preparazione di 15 piatti individuali. Per questa prova, i frutti e gli ortaggi utilizzati per preparare le ricette saranno forniti da Metro Market alla vigilia del primo giorno del concorso. Non meno di 99 tra verdure, frutta, fiori, cereali, legumi e semi saranno disponibili, una selezione stagionale che gli chef interpreteranno con il loro talento! Tra questi prodotti, gli Chef ne dovranno scegliere almeno uno da una breve lista di prodotti Presidio Slow Food, di esclusiva origine italiana. In questa prova, un ingrediente segreto obbligatorio verrà rivelato ai candidati il giorno prima della loro performance. La seconda prova richiede la realizzazione di una portata, che sarà servita su un grande vassoio d’argento. Per rispettare e rispecchiare fedelmente la tradizione e l’identità italiane, quest’anno per questa prova sono stati introdotti nuovi requisiti di presentazione. I candidati dovranno servire un sotto-piatto su cui sarà richiesto di presentare un piatto con l’ingrediente-chiave, un contorno con guarnizione e una ciotola o una barca con salsa / brodo / olio.
Le squadre nazionali in gara a Torino dovranno utilizzare gli stessi ingredienti, che per la prima volta saranno prodotti tipici del Piemonte: nella prima prova sono previsti il Formaggio Castelmagno DOP, fornito dal Consorzio Tutela del Castelmagno, e le uova; per la seconda prova, sul vassoio gli chef dovranno cucinare il Filetto di Vitellone di Razza Piemontese, fornito da Consorzio Carne Qualità Piemonte e promosso dall’organizzazione dei produttori Asprocarne Piemonte, il Riso S. Andrea DOP della Baraggia Biellese e Vercellese, fornito dal Consorzio di Tutela del Riso di Baraggia Biellese e Vercellese,e le animelle di vitello.
La giuria valuterà i piatti in gara, che per la prima volta nella storia delle selezioni continentali del Bocuse d’Or, saranno accompagnati da vini del territorio. Protagonisti della finale europea saranno dunque i grandi vini piemontesi, rappresentati dal Consorzio Piemonte Land of Perfection.
Per quanto riguarda la selezione europea della Coupe du Monde de la Pâtisserie, l’edizione di Torino segnerà il debutto della competizione nel Paese del tiramisù e della cassata. Dopo la prima edizione a Parigi nel 2012 e due selezioni continentali a Ginevra, Torino è la città scelta per ospitare a giugno il round europeo che premia i migliori pasticcieri del mondo.
“Sono felice di supportare i candidati e le squadre di tutto il mondo, è una grande soddisfazione trasmettere la mia conoscenza e la tecnica della pasticceria in tutti i suoi aspetti, dal design al gusto”, ha dichiarato Martin Chiffers, Presidente d’onore della Coupe du Monde de la Pâtisserie di Torino.
La pasticceria è uno sport di eccellenza e grande spettacolo: nella storia della Coupe du Monde de la Pâtisserie, l’Oval Lingotto, con una capacità di 1300 spettatori, sarà il più grande spazio dove si sia mai realizzata la competizione. In vista della finale della Coupe du Monde de la Pâtisserie, in programma a Lione a gennaio 2019, dopo Città del Messico per la Coppa Maya, Singapore per l’Asian Pastry Club, Marrakech per l’African Cup, la Coppa Europa è la gara più attesa, con il massimo livello d’eccellenza. Nel corso della competizione, che durerà una giornata, dalle 10 del mattino alle 17, ora della premiazione, si affronteranno 7 squadre nazionali: Belgio (con Bernard Istasse e Jacki Bodart), Turchia (con Yigit Zeyneloglu e Cihan Gültekin), Svezia (con Martin Morand e Jessica Sandberg), Russia (con Svetlana Tupitsyna e Valeriya Sidorova), Polonia (con Michał Doroszkiewicz e Marek Moskwa), Svizzera (con Sara Bezencon e Antoine Chopin), Bulgaria (con Aleksandar Ivanchev e Aleksandar Tsekov). La nazionale italiana, che nel 2015 ha vinto la Coupe du Monde de la Pâtisserie a Lione grazie al team dello chef Fabrizio Donatone, non sarà in gara a Torino, poiché rientra di diritto nella top 5 della competizione insieme a Giappone, USA, Corea del Sud, Regno Unito ed è dunque già qualificata per la finale di Lione.
“La Coupe du Monde de la Pâtisserie è la competizione di pasticceria professionale più prestigiosa e ambita al mondo – ha dichiara Alessandro Dalmasso, presidente del Club Italia della Coppa del Mondo di Pasticceria – e aver scelto Torino come sede della coppa Europa, una delle 4 sedi continentali, non può che renderci orgogliosi e desiderosi di contribuire in modo costruttivo a valorizzare questo imperdibile evento.”
Durante la competizione, un programma ricco di contenuti è stato previsto per il pubblico. Interviste, dimostrazioni dei campioni del mondo di pasticceria 2015, degustazioni dei gelati prodotti dai candidati e utilizzati per i dessert al piatto presentati al concorso. Un’occasione da non perdere per vivere il concorso da vicino.