TORINO – “Rosso Fioravanti” al Museo. Le auto di un ingegnere a mano libera
Nella storia del cinema c’è una slitta di legno, amata dal protagonista bambino, che finisce dopo tanti anni tra le fiamme di una stufa. Nella storia dell’automobile un altro slittino, in miniatura e d’argento, ispira anche lui il personaggio chiave, ma finirà nella bacheca di un museo, insieme a tanti ricordi. I ricordi di Leonardo Fioravanti, l’ingegnere “con la matita rossa”, che non è certo Citizen Kane di Quarto Potere, ma nelle stanze dei bottoni ha trascorso mezzo secolo.
Il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino (corso Unità d’Italia 40) celebra lo stilista milanese, papà di Ferrari mitiche (la Daytona è considerata un capolavoro assoluto), attraverso la mostra “Rosso Fioravanti” curata dal giornalista Giosuè Boetto Cohen e dal direttore Rodolfo Gaffino Rossi.
La mostra, aperta al pubblico da venerdì 23 marzo e fino a domenica 16 settembre, racconta la vita fortunata di un tecnico con il talento della mano libera, capace di dare una forma affascinante ai contenuti, alle intuizioni, alla tecnologia innovativa e alle prestazioni da brivido. Una mostra dedicata ai giovani che, anche in tempi tanto diversi, hanno il talento e la determinazione per seguirne le tracce.
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