“L’amore dietro le parole” sabato 28 settembre: Elio Chiaramello e Stefania Vigna, accompagnati da Domenico Gieco, ai Bagni Pubblici di via Agliè
“L’amore dietro le parole” è il titolo della rassegna poetica a cura di Rosita Panetta ospitata ai Bagni Pubblici di via Agliè (Torino, via Agliè 9).. L’appuntamento è sabato 28 settembre, ore 21.15, con Elio Chiaramello e Stefania Vigna e l’accompagnamento musicale di Domenico Gieco. Ingresso libero e gratuito. Dalle 19.30 possibilità di cenare presso il Bistrò di Karibu Open (prenotazione telefonica consigliata allo 011.5533938).
Nel cuore della campagna, tra il canto dei grilli e il profumo dei fiori selvatici, Elio Chiaramello, poeta del quotidiano e del dolore, genera versi incisi nell’anima. La poesia si fa compagna di viaggio attraverso esperienze vissute e sogni. Come scrive lo stesso autore: La poesia produce parole, parole nuove, parole usate, crea visioni, crea emozioni, usa metafore. Le poesie divengono, quindi, come pali nella pianura, emergono con forza e incertezza, come sentinelle di un mondo che cambia e si trasforma. Attraverso parole ruvide e intense, Elio conduce il lettore lungo un percorso di riflessione e contemplazione, toccando temi universali come la solitudine, la memoria e il desiderio di libertà.
Nel cuore della campagna, tra il canto dei grilli e il profumo dei fiori selvatici, Elio Chiaramello, poeta del quotidiano e del dolore, genera versi incisi nell’anima. La poesia si fa compagna di viaggio attraverso esperienze vissute e sogni. Come scrive lo stesso autore: La poesia produce parole, parole nuove, parole usate, crea visioni, crea emozioni, usa metafore. Le poesie divengono, quindi, come pali nella pianura, emergono con forza e incertezza, come sentinelle di un mondo che cambia e si trasforma. Attraverso parole ruvide e intense, Elio conduce il lettore lungo un percorso di riflessione e contemplazione, toccando temi universali come la solitudine, la memoria e il desiderio di libertà.
Stefania Vigna nasce a Torino nel 1956 in Borgo San Paolo. Nella sua famiglia l’arte si è sempre mostrata libera in tutte le sue varie sfaccettature, tra artigiani ebanisti, creativi del bello, pittori. Terminati gli studi insegna per due anni alle scuole elementari, nelle allora classi denominate “speciali”, classi in cui i bambini hanno problemi, a volte anche gravi. Impara dai bambini la vera e sincera umanità, la sofferenza e l’amore profondo, poi la vita e altre opportunità di lavoro portano l’artista su altre vie. Curiosa e amante dello sperimentare dal 2016 crea “Insolite Trame”. Una serie di opere pittoriche realizzate con materiali di scarto a cui vuole dare una seconda vita, magari più gradevole e interessante. Nello stesso anno partecipa al concorso di pittura ARTES a Torino e viene classificata al secondo posto. Nel 2017 si ripropone ad ARTES con nuove opere e vince il 1° premio, le tecniche nobili di riciclo legno/plastica appagano con grande ammirata soddisfazione, esperienza fantastica. Oggi Stefania Vigna si presenta come “poetessa” per descrivere e condividere momenti di vita, stati d’animo, emozioni. Nuove sensibilità da trasmettere con stessa passione e partecipazione.
“L’amore dietro le parole – racconta Rosita Panetta – nasce in una sera d’inverno di inizio 2020 insieme ad un amico libraio, volevamo qualcosa di speciale da regalare ai clienti per San Valentino.. La lettura si concentrò sull’amore, ma soprattutto sull’amore universale. Quando si scrive, ci si mette tutto il cuore, tutte le proprie emozioni. È l’Amore che muove le nostre penne, ogni gesto, ogni pensiero che tentiamo bene o male di metter su carta da donare al mondo. È il compito del poeta, trasmettere l’amore che osserva attraverso specchi d’acqua e fiori appena nati, dal miagolio di un micio, o dalle immagini devastanti di una guerra e chiedere a gran voce la
Pace. L’intenzione è di presentare due autori, far sì che esprimano la loro poesia accompagnati da un musicista, e che la passione possa essere trasmessa e recepita dal pubblico che, tornando a casa possa davvero portare con sé il valore intrinseco di un atto d’amore”.
